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Servizi per i disabili, Bari fanalino di coda: in città si spendono solo 3,36 euro pro capite

A Bari si investe poco per i servizi dedicati alle persone con disabilità. Il capoluogo pugliese è fanalino di coda tra le città italiane con più di 200mila abitanti per la spesa pro capite con 3,36 euro su un totale assoluto di 1 milione 61mila 651 euro. È quanto emerge da una classifica stilata da Open polis sulla base dei dati estrapolati dal bilancio dei Comuni aggiornato al 2021.
Le amministrazioni possono offrire tutta una serie di servizi che vanno dall’assistenza domiciliare agli assegni di cura specifici per le loro condizioni. Le attività per l’inclusione delle persone con disabilità sono contemplate nella dodicesima missione di spesa del bilancio che riguardano le politiche sociali e la famiglia. All’interno della voce vengono inseriti tutti i costi per l’erogazione dei servizi per coloro che sono considerati inabili, nello specifico il vitto e l’alloggio presso strutture dedicate e i costi per la loro gestione, le indennità in denaro per la persona disabile e chi presta loro assistenza, le uscite per le prestazioni assistenziali nelle mansioni della vita quotidiana e i veni e i servizi che permettono la partecipazione ad attività culturali e aggregative. Infine, sono comprese tutte le spese dedicate alla formazione professionale e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Come anticipato Bari ha speso nel 2021 più di un milione di euro per questi servizi, che divisi per ognuno dei suoi oltre 300mila abitanti scendono a soli 3,36 euro. Meglio del capoluogo fanno tutte le altre città del Mezzogiorno come Napoli (14,26 euro), Catania (15,77 euro) e Messina, anche se di poco (5,02 euro). Il Comune che riporta le uscite maggiori è Trieste, con 121,72 euro pro capite. Più del doppio rispetto anche a Venezia (64,31), Verona (51,81) e Milano (50,77). Ma Bari non regge il confronto nemmeno con le altre città capoluogo di provincia della Puglia (va però notato che Foggia e Brindisi non hanno comunicato i dati del proprio bilancio e la loro spesa non può essere confrontata). La città con le uscite maggiori è Taranto con una spesa assoluta di oltre 2 milioni e 300mila euro, pari a 12,41 pro capite, segue Barletta (964mila euro circa che diventano 10,40 pro capite) e Lecce dove vengono investiti 391mila 728 euro per una spesa pro capite di 4,13 euro. Come specificato anche dal centro studi Open polis, I dati mostrano la spesa per cassa relativa agli interventi per la disabilità. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Le uscite di una missione o di un programma possono essere relative a più assessorati.

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