Home Attualità Spiagge per disabili, Bari fa flop: attrezzata solo Pane e Pomodoro

Spiagge per disabili, Bari fa flop: attrezzata solo Pane e Pomodoro

Le spiagge baresi non sarebbero a misura di persone con disabilità. «L’unica spiaggia a garantire una piattaforma è Pane e Pomodoro – spiega Giovanni Romito, presidente dell’associazione HBari2003 e vicepresidente dell’Associazione pugliese persone paratetraplegiche – Nelle altre spiagge è tutto fermo».

Eppure, come sottolinea Romito, la Regione Puglia ha emanato l’ordinanza sulla balneazione che obbliga i Comuni costieri ad attrezzare punti di accesso al mare per le persone disabili sulle spiagge pubbliche, stesso discorso per quanto riguarda le strutture private e i relativi servizi; inoltre, sempre la Regione ha fornito a tutti i Comuni costieri le sedie job e sta mettendo a disposizione anche risorse economiche affinché le amministrazioni possano presentare progetti per la realizzazione di punti di accesso al mare per i disabili.

Tanti i Comuni che stanno realizzando le infrastrutture. Da Barletta a Manfredonia e Margherita di Savoia, da Campomarino di Maruggio a San Foca, da Bisceglie a Monopoli, tutti si stanno attrezzando con pedane e strutture, ma anche con l’assistenza: «Queste amministrazioni finanziano con pochi soldi persino il servizio di accompagno in acqua – spiega ancora Romito – e questo è un risultato importante raggiunto da circa sei o sette anni, soprattutto grazie alla Regione Puglia».

E Bari? «È un disastro – commenta con amarezza Romito – L’unica piattaforma come prendisole e come area per le persone disabili è nella zona di Pane e Pomodoro. Oltre a quella struttura, realizzata durante l’amministrazione Emiliano, non è stato fatto più nulla». Ma non è tutto, sottolinea ancora Romito: «Nel 2021 l’assessore Galasso mi ha garantito che le risorse economiche ricevute dalla Regione sarebbero state spese quest’anno, ma siamo a luglio e c’è ancora grande confusione. Perché piccoli Comuni costieri realizzano l’accesso al mare per persone disabili e Bari no? Come mai Antonio Decaro, che è anche il presidente dell’Anci e quindi colui che dovrebbe per primo promuovere e garantire certi servizi per dare l’esempio agli altri, è invece l’ultimo a realizzarli?». Secondo Romito, «il Comune di Bari deve dar conto prima di cosa ha fatto delle risorse economiche ricevute lo scorso anno dalla Regione Puglia e poi spiegare se quest’anno ha presentato un progetto alla stessa Regione per la realizzazione di accessi al mare». Ecco perché il presidente di HBari2003 ha chiesto all’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli se il progetto per i minori realizzato con i circoli marini valesse anche per le persone disabili. La risposta? «Mi è stato detto che i circoli non sono ancora attrezzati per i disabili».

Tutto ciò accade mentre Raffaele Bentivoglio, responsabile nazionale welfare del Mid (Movimento italiano disabili) alla vigilia della partenza della campagna “Spiagge per tutti”, ricorda l’importanza di «sensibilizzare i cittadini, le associazioni e le istituzioni affinché siano effettuati i necessari avvisi e gli opportuni controlli allo scopo di garantire per la stagione estiva 2022 a tutte le persone con disabilità l’accesso a spiagge e servizi».

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