Il Comune di Bari ha incassato il parere favorevole della conferenza di servizi per la riqualificazione della zona costiera tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta. Ad annunciarlo è stato proprio il primo cittadino, Antonio Decaro con un post di aggiornamento sulla sua pagina facebook. La conferenza di servizi era stata precedentemente convocata a fine maggio proprio per raccogliere tutti i pareri e i rilievi tecnici del caso sui progetti definitivi.
«Si è conclusa con parere favorevole la conferenza di servizi sul progetto di riqualificazione della zona tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta – spiega il sindaco – Si tratta di un’area costiera, già utilizzata spontaneamente dai cittadini per lo sport e il tempo libero, che però presenta diversi tratti ancora degradati e inaccessibili». Il progetto prevederà un collegamento tra le due spiagge più frequentate dai residenti del capoluogo, con pedane in legno per il solarium e l’accesso diretto al mare e delle piazzole dedicate al fitness.
Spazio anche alle attività sportive e ricreative con delle aree appositamente dedicate al surf, campi da beach soccer, tennis e volley. Per i più piccoli sono previsti nuovi playground, oltre a chioschetti per ospitare le attività commerciali, un’area di sgambamento per i cani e spazi di aggregazione. «Sarà migliorata anche la viabilità della zona – aggiunge Decaro – con la riqualificazione del park&ride di Pane e Pomodoro dove sarà eliminato l’asfalto e ridotta la larghezza della strada». Adesso che l’amministrazione ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, si potrà procedere all’adeguamento del progetto alle prescrizioni di legge e e predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori. Importo previsto 7 milioni e 500mila euro di fondi appartenenti al Pon Metro.
Questo intervento si inserisce all’interno del più ampio progetto del parco di oltre sei chilometri Costa Sud, che connetterà il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane di Bari con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale. Attualmente il parco ha già ricevuto i primi 7,5 milioni di finanziamento e sono iniziate le procedure di esproprio di alcuni terreni appartenenti all’area che verrà interessata dalla riqualificazione.