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Ssc Bari, Lasagna a Roccaraso. Dela punta su di lui e il mercato resta aperto

Comincia lentamente a prendere forma il nuovo attacco del Bari. Dopo gli approdi dell’under Sgarbi (prestito secco dal Napoli) e del barese Manzari (titolo definitivo dal Sassuolo), tocca a Kevin Lasagna inaugurare i trasferimenti di ‘peso’ relativi al parco over del reparto offensivo.

Ieri il Lasagna day


Intorno alle 17 il 31enne mantovano ha fatto la sua apparizione a Roccaraso, arrivando a bordo di un’auto di servizio della Ssc Bari. Ad accogliere il neo attaccante biancorosso è stato il team manager della società pugliese, Gianni Picaro. Un breve saluto alla stampa e ai pochi tifosi presenti, quindi subito tappa in albergo, prima di una breve apparizione sul campo di allenamento, solo per saggiare l’erba del centro sportivo. I primi esercizi con la squadra sono in programma oggi.

L’investimento


L’ex Udinese è stato acquistato dal Verona utilizzando la formula del prestito, con «obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni» (promozione in A). Il Bari ha deciso di non puntare sul cartellino dell’attaccante, ma di fare all-in sull’ingaggio del calciatore: si parla di un investimento di oltre 600mila euro. Cifra che coincide con la metà dell’emolumento totale percepito dal classe ’92. Sarà il club scaligero a contribuire al resto dell’ingaggio. Quella di Lasagna è sul podio delle operazioni più onerose del parco calciatori perfezionate nel corso della gestione De Laurentiis a Bari.


L’idea di Longo


Come anticipato nei giorni scorsi, mister Longo intende schierare Lasagna come terminale offensivo, nell’ambito del suo sistema di gioco 3-4-2-1. Al momento l’ex Carpi verrebbe supportato da Sibilli e Sgarbi, i due ‘trequartisti’ potenziali titolari, con Manzari che partirebbe dalla panchina.


Gli altri obiettivi


Luca Moro (Sassuolo) resta in cima alle preferenze del Bari per dare sostanza e qualità alla prima linea. Per adesso il club emiliano, che ha già teso la mano per la cessione di Manzari, non ha intenzione di trattare un trasferimento dell’ex Frosinone che non sia a titolo definitivo. Servirà quindi un po’ di pazienza. Indirizzo simile per il trequartista Partipilo (Parma): l’affare per l’eventuale ritorno in biancorosso del 29enne barese potrebbe entrare nel vivo verso la metà di agosto. Nelle ultime ore intanto è spuntato un altro nome per il ruolo di punta centrale: si tratta di Novakovich, 27enne di proprietà del Venezia, che nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Lecco: 6 reti in 38 partite per lo statunitense. La migliore performance italiana del classe ’96 risale al torneo di Serie B ’20-’21 con il Frosinone, quando Novakovich ha messo a referto 11 reti in 33 gare di campionato. Per il tridente offensivo resta in piedi anche l’ipotesi Gaston Pereiro (Cagliari). Tuttavia l’operazione del 29enne uruguaiano è legata anche al trasferimento di Chajia (Como). Il trequartista belga, di origini marocchine, ha completato il supplemento di accertamenti clinici disposti per valutare a fondo lo stato del ginocchio destro, vittima negli ultimi 3 anni di due incidenti al tendine rotuleo. Gli esami, effettuati in Belgio, avrebbero dato esito negativo. Dunque, secondo l’entourage del calciatore, non ci sarebbero criticità al livello fisico. Toccherà al Bari adesso prendere una decisone e dare il via libera al trasferimento. In caso contrario potrebbe decollare l’ipotesi Pereiro. Nel dialogo con l’entourage di Lasagna è spuntata anche l’ipotesi Ceccherini, sempre del Verona. Il ds Magalini e il vice Di Cesare ci pensano.


Portiere


I biancorossi intendono prendersi il tempo necessario per centrare l’obiettivo. In pole resta Radunović, che preferirebbe il Pisa. Le alternative restano Micai e Sorrentino.

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