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Taxi, poche licenze e tanti disagi a Bari: il sindaco Leccese incontra i sindacati

Continua a far discutere, a Bari, il tema legato alla carenza dei taxi in città, tornato al centro dell’attenzione pubblica dopo la segnalazione dell’Antitrust sul numero di nuove licenze sbloccate. A novembre scorso, il Comune potenziò il servizio con 18 licenze in più, pari al 12% del totale delle 150 vetture presenti in città. La normativa, però, prevedeva la possibilità di un incremento fino a un massimo del 20%. Per discutere della questione, nella giornata di ieri a Palazzo di Città si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato, oltre al sindaco Vito Leccese e ai sindacati, anche l’assessora Carla Palone e il comandante della Polizia locale, Michele Palumbo.

I temi dell’incontro

Il primo cittadino ha definito «inammissibile che una città con l’attrattività turistica di Bari non abbia un servizio taxi efficiente», sottolineando come sia necessario trovare in tempi brevi una soluzione.

L’interlocuzione tra il Comune e i sindacati di settore, però, ci sarebbe già diverso tempo, tanto che negli ultimi mesi sono stati attivati due canali: il primo riguarda proprio il rilascio delle nuove licenze, mentre il secondo è relativo all’introduzione della seconda guida, che permette ai titolari delle abilitazioni di introdurre un secondo autista sostitutivo che copra l’eventuale doppio turno.

La polemica

Uno dei temi che hanno sollevato non poche polemiche nelle scorse settimane riguarda la mancanza dei mezzi di trasporto nella tratta dall’aeroporto al centro città (e viceversa) nelle ore notturne, dopo la mezzanotte. Situazione che in una località turistica come Bari, specie nei mesi estivi, crea disagi ai viaggiatori così come all’immagine della città stessa.

Novità e proposte

Nel corso dell’incontro di ieri tra i rappresentanti sindacali e gli uffici del Comune, si è dunque discusso di quali potrebbero essere delle soluzioni definitive ai diversi problemi. Rispetto agli argomenti affrontati, è stata prevista la possibilità di rivedere alcuni dei paletti relativi alla doppia guida: una delle richieste dei tassisti riguarda una maggiore elasticità dei turni, rivedendo la fascia oraria e passare dall’attuale sera-notte all’eventuale pomeriggio-sera, così da iniziare alle 17 la seconda turnazione, anticipandola di qualche ora. Al contempo è stato chiesto che i 18 taxi che a rotazione si occupano esclusivamente del trasporto dall’aeroporto, tratta per cui esiste una tariffa standard, possano usare le 2 ore di straordinario (che seguono le otto ore canoniche) per occuparsi di altre aree della città.

Ora spetterà agli uffici comunali competenti il compito di individuare soluzioni che vadano incontro alle richieste dei lavoratori, ma che tengano conto anche delle reali necessità di una città in continua evoluzione.

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