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Una nave italiana raggiunge il punto più a Sud mai toccato prima: a bordo anche due pugliesi

C’è anche un po’ di Puglia sulla rompighiaccio “Laura Bassi” che ieri ha raggiunto il punto più a Sud dell’Antartide mai toccato da una nave.

Sull’imbarcazione dell’Istituto nazionale Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) approdata alla latitudine 78° 44.280′ S nella Baia delle Balene nel Mare di Ross, c’erano anche il molese Vito Ruggiero e il professor Giuseppe Mastronuzzi dell’Università di Bari, tarantino residente ad Ostuni.

«Un po’ di sangue bianco azzurro anche in Antartide» esulta il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna. «I miei personali complimenti a tutto l’equipaggio, ma soprattutto al nostro Vito per aver partecipato a questa storica impresa, raggiunta nel corso della campagna oceanografica della 38esima spedizione italiana del Programma nazionale di Ricerche in Antartide».

Il programma è finanziato dal ministero per l’Università e la Ricerca e gestito da Enea e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). La missione, di cui fanno parte 46 tra ricercatrici, ricercatori e tecnici, ha uno scopo specifico: fare campionamenti nell’ambito di “Bioclever” (Biophysical coupling structuring the larval and juvenile fish community of the Ross Sea continental shelf: a multidisciplinary approach), un progetto coordinato dall’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) del Cnr, grazie anche alla collaborazione dell’osservatorio marino MORSea (Università Parthenope).

Si tratta della prima campagna oceanografica dedicata a sette progetti tra attività di lancio e recupero di boe alla messa a mare dei “mooring” per lo studio delle colonne d’acqua, carotaggi per lo studio geologico del fondale e realizzare mappe di aree ancora non cartografate con l’Istituto Idrografico della Marina militare italiana.

La “Laura Bassi”, che nella primavera del 2021 ha subìto un refitting dalla Fincantieri con l’asportazione di 40 metri quadrati del fondo dello scafo ricostruito con una particolare struttura sommersa, è salpata da Trieste il 17 novembre scorso e, dopo una sosta tecnica a Ravenna e 40 giorni di navigazione, ha raggiunto la Nuova Zelanda. Poi il 5 gennaio si è lasciata a poppa il porto di Lyttelton per raggiungere la Stazione Mario Zucchelli e il Mare di Ross.

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