«Dietro ciascun lavoratore vi è una vita, una famiglia, delle dinamiche socio-economiche, che non si possono spezzare. Pertanto, si chiede, all’Azienda in primis e a tutte le organizzazioni sindacali di fare uno sforzo concreto per mettere al centro dell’intesa la salvaguardia dei posti di lavoro». Il messaggio arriva dai sindaci di Molfetta, Bisceglie, Bitonto, Corato, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Terlizzi, che tornano a dire la loro sulla vertenza Network Contacts, che da marzo tiene in scacco centinaia di lavoratori a rischio trasferimento.
Le parole dei primi cittadini arrivano a poche ore dall’ultimo incontro in Task force regionale tra il colosso molfettese e i sindacati, che doveva essere decisivo ma in realtà ha visto aumentare le distanze tra le parti. Oggetto del contendere, ancora, il pagamento delle festività (soprattutto a chi non lavora in quei giorni, ndr) e la maturazione delle ore eccedenti le ex festività e i roll.
Anche se, da quello che trapela, è proprio il clima che si respira a non essere dei migliori anche per una mancata compattezza da parte delle sigle sindacali, soprattutto su alcuni aspetti. In questa fase di stasi, allora, l’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, ha deciso di ascoltare singolarmente le varie parti in causa per capire se il rapporto è ancora recuperabile. E su quali basi, soprattutto.
«I sindaci – si legge sempre nella nota delle scorse ore – confidano che il presidente Caroli con la buona volontà dell’azienda e delle orgabizzazioni sindacali, possano insieme trovare le maggiori condizioni di convergenza rispetto ai punti minoritari di divergenza, essendo in ballo persone e non ruoli o schemi».
