La signora che abita al primo piano stava facendo fisioterapia sugli scalini, ha sentito le urla e si è precipitata nel portone mentre accorreva un’altra condomina.
Per terra, con il sangue che usciva copiosamente dalla fronte, un’anziana, poco distante c’era il suo bastone. Ore 11, l’insicurezza e il pericolo invadono una delle strade più trafficate del centro cittadino, via De Giosa, infilandosi in pieno giorno in un portone aperto. E hanno il volto e la violenza di un rapinatore, che non ha avuto esitazioni dinanzi alla fragilità di un’anziana instabile nel passo.
È accaduto ancora, ancora alla luce del sole e in una zona piena di gente, ancora in quello stesso portone dove quasi un anno fa una giovane donna, di rientro a casa, fu aggredita da un extracomunitario che, è parso, voleva violentarla. Lo stesso dinanzi al quale un’altra donna è stata derubata della borsa solo due giorni fa.
Ieri mattina, poco prima delle 11, l’anziana stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa. Il portone, al civico 48, era rimasto aperto, lasciato così dall’impresa di pulizie che aveva da poco terminato di lavare le scale. La donna è arrivata all’ascensore e non si è accorta dell’uomo che l’ha seguita, spinta violentemente contro una porta, che l’ha fatta cadere per terra, provocandole una profonda ferita sulla fronte, e le ha portato via il portafogli.
All’interno c’erano 150 euro e la carta di credito: un discreto bottino, ma ben poca cosa in rapporto al trauma riportato dalla vittima, subito soccorsa dalle condomine, che hanno poi chiamato la polizia e il 118. Sul posto, dopo una ventina di minuti (raccontano i testimoni), sono arrivati gli agenti della sezione Volanti della Questura di Bari e un’ambulanza che ha soccorso la donna e l’ha portata in ospedale per suturare la ferita (particolarmente profonda, vista la quantità di sangue che ha perso) e per sottoporla a controlli approfonditi.
«Da quando hanno aperto il distributore H24 di bevande e cibo, proprio difronte, si è creato un luogo di sosta di personaggi poco raccomandabili – lamenta una delle donne che abitano in quel palazzo – Bronx? no, via De Giosa, dove non ti puoi fermare un secondo in doppia fila che ti fioccano le multe, ma dove, evidentemente, i delinquenti si sentono liberi di commettere violenze, sempre a scapito di donne, in pieno giorno».
Il suo sfogo, sulla pagina Facebook, raccoglie molti commenti: «Qualcuno si renda conto della situazione e provveda a rendere vivibile la città – tuona Michele – La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità».