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A Trani suona la campanella del liceo. Ma niente mezzi per andare a scuola

Brutta sorpresa per genitori, alunni e tutta la comunità scolastica del Liceo F. De Sanctis di Trani che a poche ore dalla prima campanella si trovano impossibilitati a raggiungere con mezzi pubblici la sede succursale sulla Trani-Andria. Buona parte degli studenti delle 18 classi presenti contava sul trasporto urbano. Ad oggi, però, non sono state adottate soluzioni da parte dell’ente comunale e provinciale, con grande disappunto da parte della dirigente scolastica. Dall’istituto scolastico è stata trovata una soluzione temporanea: per i primi due giorni di scuola, venerdì 9 e sabato 10 settembre, tutti gli alunni entreranno, in orari diversi, nella sede centrale di via Tasselgardo. L’altra certezza è che già dallo scorso mese di giugno, con ampio anticipo, il Liceo aveva convocato un tavolo di concertazione con gli enti preposti per affrontare questa e altre problematiche. «Il 13 luglio e il 28 luglio – spiega la dirigente scolastica Grazia Ruggiero – il Comune fa sapere che non ha competenze in merito al trasporto degli studenti delle scuole superiori. Così il 25 agosto, non avendo ricevuto alcuna notizia dalla Provincia, scrivo sollecitando un intervento ma non ricevo alcuna risposta ancora una volta. Pertanto il 31 agosto mi sono vista costretta a rimettere tutto nelle mani del Prefetto». Ancora prima del trasferimento di alcune aule nella nuova sede, avvenuta lo scorso 9 marzo, l’istituto dettò delle condizioni ben precise.

«L’accettazione della sede da parte della nostra comunità scolastica – ricorda la preside – è stata subordinata a un adeguato servizio di trasporto e ai necessari interventi di messa in sicurezza della viabilità in una zona ormai urbanizzata nella competenza del comune di Trani. Ancora una volta la scuola diventa il fanalino di coda nell’agenda di enti e amministrazioni». Come si può ben immaginare, in queste ore sui social e nei gruppi scolastici non sono mancate le polemiche anche da parte degli studenti che, ad oggi, non sanno come giungere nella sede dell’istituto. «Se il trasporto è di competenza provinciale, la competenza della viabilità e della messa in sicurezza della strada è comunale – ricorda Andrea Ferri di Fratelli d’Italia -. L’inerzia e il silenzio delle Istituzioni sono allarmanti e desolanti. Come al solito si ricorrerà ad una soluzione di emergenza per mettere una pezza ma il problema si ripresenterà ancora e ancora».

Soltanto nelle ultime ore della giornata di ieri sono arrivate le rassicurazioni da parte della consigliera provinciale, Federica Cuna: «Finalmente, dopo mesi di trattative, tavole rotonde, incontri in provincia, in Comune, con i dirigenti Amet e dirigenti scolastici, assessori, docenti, polizia locale, città metropolitana, siamo riusciti ad ottenere i finanziamenti per il trasporto pubblico scolastico. Certamente non è stato un intervento semplice né purtroppo tempestivo come speravo, ma vi assicuro che abbiamo fatto i salti mortali per raggiungere tale risultato, con un lavoro di mesi».

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