«A quarantacinquemila Medici di Famiglia in caso di dubbi manca il tempo per consultare la letteratura durante la visita. Medquestio è il motore di ricerca che offre ai Medici di Famiglia contenuti scientifici immediati a supporto della visita», così spiega in sintesi, il canosino Alberto Malva, 31 anni, MD Digital Health Specialist & Co-Founder della startup Medquestio in competizione nella settima edizione della maratona delle idee digitali DigithON che parte quest’oggi, 7 luglio, a Bisceglie per terminare domenica 10.
«Medquestio è stata creata per la necessità di offrire uno strumento formativo a Medici di Medicina Generale consultabile durante la visita e nasce da una mia idea, dato che nella vita svolgo l’attività di Medico di Famiglia, e grazie alla collaborazione del Team di esperti che ha lavorato alla validazione, prototipazione e al lancio sul mercato di MedQuestio», spiega Malva. Al fianco del dottor Malva anche Donato Acquaviva, 28 anni, anch’egli canosino e Digital Innovation Manager & Co-Founder di Medquestio. La startup è l’unica, tra le cento finaliste di DigithON, a provenire dal territorio della Provincia di Barletta-Andria-Trani: «La Bat è un territorio ricco di idee e opportunità, rappresentare la nostra provincia significa portare un esempio concreto di come sia possibile, anche lontano dai grandi centri industriali, realizzare concretamente progetti di valore a beneficio del tessuto industriale e della società civile». Il primo premio di DigithON ammonta a diecimila euro messi in palio da Confindustria Bari e Bat.
In palio altri sei riconoscimenti tra borse di studio, premi in denaro e percorsi di accelerazione messi a disposizione dalle aziende partner, per un valore complessivo di oltre cinquantamila euro. Per supportare la startup preferita si può votare anche on line sul sito www.digithon.it. «Digithon rappresenta non solo l’opportunità di presentare il proprio progetto direttamente ad una platea di grandi investitori nazionali, ma soprattutto l’occasione per conoscere altre realtà con cui confrontarsi, scoprire eventuali sinergie e scambiare idee di valore – sostiene Malva che coglie l’occasione per lanciare un messaggio a giovani startupper che muovono i primi passi – Bisogna trasformare le sfide in opportunità. Il nostro territorio, se da una parte è geograficamente lontano dai grandi centri industriali, dall’altra grazie a un minor affollamento di imprese innovative rappresenta un ambiente ideale nel quale cogliere bisogni insoddisfatti, lanciare e validare progetti pilota da scalare».