Manchette
sabato 27 Luglio 2024
Manchette
- Inread Desktop -

Femminicidio ad Andria, il marito confessa. L’avvocato: «Piange pensando ai figli»

Luigi Leonetti ha confessato di aver ucciso a coltellate sua moglie, Vincenza Angrisano, di 42 anni.

«L’ho lasciato poco prima delle cinque del mattino di oggi, dopo l’interrogatorio in caserma durato quasi un’ora. Ha confessato di aver ucciso la moglie ma ha ripetuto che i loro figli non hanno assistito all’omicidio», riferisce l’avvocato del 51enne.

Leonetti, fermato con l’accusa di omicidio volontario, si trova in carcere a Lucera.

Il delitto è avvenuto nella piccola abitazione fuori città in cui la coppia, sposata da 14 anni, viveva con i due figli di 6 e 11 anni. «Piange ed è preoccupato per loro», aggiunge l’avvocato spiegando che il 51enne «ha fornito agli inquirenti la sua versione dei fatti».

L’assassinio sarebbe avvenuto nel corso di una violenta lite scoppiata perchè la relazione tra i due era da tempo logorata. «Piange di continuo ed è preoccupato per i figli», ribadisce Arbore.

I bambini, che ieri sera sono stati supportati dalla psicologa del centro traumi della Asl Bat, sono stati affidati ad alcuni parenti.

L’udienza di convalida del fermo si terrà, con ogni probabilità, venerdì prossimo. Al vaglio dei carabinieri che indagano sull’accaduto coordinati dal magistrato della procura di Trani, Francesco Chiechi, quanto repertato in casa compresa l’arma usata per l’omicidio.

La sindaca di Andria: «Cara Enza, spiegheremo ai tuoi figli che l’amore non uccide»

«Cara Enza, ora che lui ti ha zittito per sempre, tocca a noi parlare. Ora che ti ha tolto ai tuoi figli, spetta un po’ anche a noi far giungere loro il calore di una città intera». Così la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, in un messaggio idealmente rivolto a Vincenza Angrisano.

La città «muta, attonita, sconvolta, incredula, silente condanna la violenza, condanna ogni forma di violenza, condanna questa brutale violenza – ha aggiunto la prima cittadina di Andria – la respinge senza che per essa possa esserci giustificazione alcuna. Cara Enza, ora che quel tuo sorriso è stato vinto dal ghigno di una morte che un uomo ha voluto per te, proveremo noi a sorridere ai tuoi bambini. Proveremo noi, insieme a te, a spiegar loro che l’amore non uccide. Non ferisce», conclude.

- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Taboola -
- Inread Mobile -
- Halfpage Desktop -
- Halfpage Mobile -

Altri articoli