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Le opere di De Nittis volano a Washington: per 2 mesi al “The Phillips Collection”

Sono 32 i capolavori artistici della collezione di Giuseppe De Nittis, conservati nel Palazzo della Marra a Barletta, che saranno ospitati nelle sale espositive del museo “The Phillips Collection” di Washington dal 15 novembre 2022 al 29 gennaio 2023.

L’obiettivo della mostra esposta a Barletta “De Nittis, Manet, Degas, Caillebotte: un’amicizia fra artisti”, è di portare alla luce una serie di connessioni che rivelano tante scoperte che legano i quattro artisti e l’affermazione di una visione del movimento impressionista meno franco-centrica e più internazionale, nonché evidenziare il ruolo di prestigio assunto da Giuseppe De Nittis nel panorama artistico dell’Ottocento.

Non sono mancate le polemiche sulla questione, tra cui quella del giornalista Nino Vinella che scrive: «Mentre per domenica 21 agosto si offre la visita al costo di un euro “simbolico” a Palazzo della Marra per il 138esimo anniversario della morte di De Nittis, l’amministrazione Cannito bis ancora tace sull’ormai trasferta di oltre un quarto della collezione De Nittis in America, con trentadue capolavori, come da serie di provvedimenti pubblicati all’albo pretorio». Nonostante la polemica, la Regione e il sindaco Cannito hanno manifestato l’interesse a sostenere la realizzazione della mostra per utilizzarla come strumento di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, enogastronomico e produttivo del territorio pugliese anche in considerazione dei prossimi obiettivi di promozione della collezione e dei positivi riflessi per l’immagine della città di Barletta all’estero. «Il “pallino” del sindaco per questa trasferta oltreoceano è storia vecchia: risale all’insediamento dell’estate 2018 dopo la prima vittoria quando, nell’ambito delle politiche di valorizzazione del patrimonio artistico di Barletta, la giunta iniziò ad avviare contatti con il museo “The Phillips Collection”, per organizzare negli Stati Uniti un’importante mostra incentrata su De Nittis», scrive Vinella.

La rassegna conterà del prestito di dipinti provenienti da musei di grande importanza: l’Art Institute di Chicago, il museo Fine Art di Boston, la Galleria d’arte Moderna di Milano, il Metropolitan di New York, il Louvre, il Petit Palais e il Musèe d’Orsay di Parigi. La concessione del prestito resta subordinata all’autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, previa comunicazione di nulla-osta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bat e Foggia; nel frattempo i 32 dipinti sono stati avviati ad un’opera di manutenzione straordinaria.

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