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Nadjib, il 17enne scomparso da Trani: da 11 giorni si sono perse le sue tracce

Nadjib è scomparso da ormai 11 giorni, di lui non si hanno più notizie dalle ore 16 del 27 marzo. Ha 17 anni, ne compirà 18 in estate. Il suo cognome è Boutaous, ha origini algerine ma ha sempre vissuto a Trani. Pochi amici, dicono in giro, un ragazzo solitario, frequenta abitualmente la Biblioteca comunale.

Lunedì 27 marzo rientra a casa intorno alle ore 14, dopo la mattinata passata a scuola, al liceo artistico Federico II Stupor Mundi di Corato. Pranza con la famiglia come al solito ed intorno alle 16, mentre il padre si prepara per andare al lavoro e la mamma a scuola dai fratelli più piccoli, si allontana da casa con la sua bicicletta nera da passeggio. Direzione? Probabilmente Biblioteca comunale, dato che da casa manca il tesserino con il quale è registrato.

Nadjib però non ha mai effettuato l’accesso in Biblioteca nel pomeriggio del 27 . «Ha lasciato la porta di casa aperta, io ero in cameretta. Quando mia madre è rientrata mi ha chiesto cosa fosse successo e ci siamo resi conto che Nadjib non c’era. Sono sceso di corsa ma non l’ho trovato» ci racconta Naim. Il papà viene avvisato e ritorna a casa per andare con Naim a Corato, nel caso fosse tornato a scuola seppur fosse difficile in bici, dato che la raggiunge abitualmente con il trasporto pubblico. La famiglia deposita soltanto il 29 marzo la denuncia di scomparsa nella caserma dei carabinieri.

La notizia della scomparsa verrà diffusa dalla stampa soltanto il 3 aprile, mentre si cercano notizie di un altro scomparso, un 36enne tranese ritrovato poi il giorno successivo a Milano. Dalla Prefettura fanno infatti sapere che i protocolli per persone scomparse sono stati attivati per due individui sul territorio di Trani, un minorenne e il 36enne. Il minorenne è Nadjib, entrato nella lista persone scomparse soltanto il primo aprile, a cinque giorni dalla sua scomparsa. Nella serata di mercoledì 5 aprile il fratello Naim, poco più grande, partecipa in diretta telefonica alla trasmissione “Chi l’ha visto?” di Federica Sciarelli in prima serata su Rai 3. Soltanto da quel momento abbiamo accesso alla fotografia più recente di Nadjib per permettere a tutti di osservarla e identificare eventualmente il ragazzo. «Non si è mai allontanato per così tanto tempo, ormai manca da quasi due settimane e non sappiamo dove dorme, dove mangia. Siamo tutti preoccupati».

Quando si è allontanato indossava una felpa grigia con strisce laterali bianche, una maglia nera, pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche con logo nero. In spalla uno zaino grigio con immagine di palazzi bianchi. Abbiamo incontrato Naim in un locale abitualmente frequentato anche da Nadjib. I gestori ne parlano come un ragazzo educatissimo e garbato. «Questa storia ci fa male, Nadjib non può aver fatto nessuna sciocchezza» commentano. Naim ci spiega che suo fratello non ha un cellulare perché si ruppe e dato che studia al liceo artistico con indirizzo architettura ha preferito acquistare un tablet, che però ha lasciato a casa. Gli abbiamo dato appuntamento per le 17 in centro a Trani ma si è presentato dopo due ore, era di ritorno da un’uscita su Molfetta, città dalla quale aveva ricevuto una segnalazione anonima: «Mi hanno chiamato da un numero anonimo, sono stato in villa ma non l’ho trovato. Non sappiamo più quali siano le segnalazioni vere. Non vedo l’ora di rivederlo e abbracciarlo. A casa manca a tutti».

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