Home Puglia BAT Per una mammografia nella Bat c’è chi aspetta già da un anno

Per una mammografia nella Bat c’è chi aspetta già da un anno

«Ci sono tantissime donne che devono fare prevenzione, ma come possono farlo se una richiesta di questo tipo è impossibile prenotarla sia nella Asl Bat che nelle Asl vicine?». A denunciarlo sui social è una farmacista di Bisceglie, che ha pubblicato la richiesta di una sua utente, sulla quale vi sono tre prestazioni: ecografia della mammella bilaterale, mammografia e prima visita senologica. La richiesta pubblicata è datata 13 settembre 2021 ed ha una priorità programmabile, quasi in scadenza per poterla utilizzare. Facendo una simulazione l’impossibilità di prenotare questo pacchetto di prestazioni la verifichiamo sia sul portale regionale di prenotazione che presso uno sportello Cup. L’unica possibilità di trovare qualche data e prenotare un appuntamento è avere una richiesta con priorità Breve e Differita e la prima data visibile e prenotabile è marzo 2023 con priorità Breve e maggio 2023 con priorità Differita, come ci confermano anche dalla Asl. «La ricetta è quasi scaduta, è da un anno che provo a prenotare per questa persona e per molte altre pazienti», continua la farmacista sui social. Molte farmacie del territorio sono abilitate alle prenotazioni Cup e pertanto restituiscono spesso una fotografia delle esigenze dell’utenza e delle difficoltà che riscontrano in fase di accesso ai servizi del sistema sanitario nazionale.

«Ho almeno venti donne in attesa di una prenotazione» prosegue la farmacista. I commenti al post sono tutti a sostegno della denuncia, «Una sanità trasformata a discapito della gente comune» scrive Luciano. La signora Rosaria, invece, pone l’esempio di una risonanza prenotata per dicembre 2023 «mentre in intramoenia l’avrei prenotata per il pomeriggio del giorno seguente».

A proposito di intramoenia, prenotando in regime Alpi (Libera professione intramoenia) le stesse prestazioni della richiesta, le disponibilità nella Bat si rintracciano nell’arco di un mese circa e in base alle disponibilità degli specialisti, e il costo si aggira tra i 140 e i 190 euro. Dalla Asl fanno sapere che le prestazioni presenti sulla richiesta pubblicata «sono attività che rientrano nello screening ordinario» e pertanto improbabile poter pensare di prenotare una visita nello strettissimo periodo salvo casi in cui si riscontra un carattere d’urgenza «ma in quel caso è possibile prenotare sicuramente le prestazioni diagnostiche singolarmente». La Asl Bt fa sapere che «In questo momento è in corso un’attività di recupero degli screening rimandati durante tutto il periodo della pandemia», processo che starebbe così bloccando ed occupando posti per l’attività ordinaria di prevenzione.

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