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sabato 27 Luglio 2024
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Trani, a giugno arriva il festival dell’imprenditoria giovanile: startup e professionisti a confronto

Uno spazio di partecipazione, confronto e condivisione di best practice. Ruoterà intorno a questi tre obiettivi il primo “Festival dei giovani imprenditori” che si terrà a giugno a Trani e che vedrà startup, professionisti e tecnici confrontarsi sul presente e il futuro dell’imprenditoria giovanile.

L’idea è nata da un privato cittadino, Norberto Soldano, project manager del festival, insieme all’american bar Tom che nel mese di dicembre è stato vittima di un incendio notturno di matrice dolosa.

Il festival così parlerà dei giovani ai giovani nel luogo simbolo della movida tranese. «A Trani non c’è un’alternativa alla movida – spiega Soldano -. Sicuramente è un tratto caratteristico della città, ma serve un’alternativa. Per questo abbiamo pensato a un evento culturale che sia complementare: le imprese giovanili. Non so se la percezione sia confermata dai dati, ma ho il sentore che ci sia un calo della vocazione imprenditoriale giovanile. Per questo vogliamo dare valore all’intraprendenza utile per lo sviluppo economico-commerciale della città».

Il festival si svolgerà attraverso un dibattito tra giovani imprenditori e aspiranti tali insieme ai rappresentanti delle istituzioni. Non mancherà la sessione di speech da parte di professionisti esperti della materia su argomenti chiave quali la finanza agevolata, i vantaggi fiscali per le startup e le opportunità europee. «Gli argomenti – spiega Soldano – saranno in linea con il target e con il taglio divulgativo e di intrattenimento che daremo al festival. In una cornice di arte e musica, parleremo, tra le altre cose, delle opportunità dell’Erasmus + e dei programmi europei nell’ottica di vivere l’Europa da protagonisti e vederla non come ostacolo ma come opportunità. Ci saranno anche le testimonianze di imprese giovanili che racconteranno la loro esperienza e di startup con professionisti esperti della materia».

Nonostante il lancio dell’iniziativa sia stato fatto solo da qualche giorno, il riscontro è già positivo. «Il festival – precisa Norberto Soldano – sarà un momento di partecipazione popolare. Spesso le iniziative culturali sono condotte da esperti con gli spettatori che svolgono un ruolo passivo. Qui, invece, i giovani sono protagonisti, grazie a un taglio più orizzontale e meno verticistico. Andiamo così a costruire un festival in un’ottica in cui tutti, dal relatore al partecipante, svolgono un ruolo centrale».

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