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Una bettola più che un B&B: amara sorpresa per due turisti a Barletta

Una coppia di turisti milanesi truffata in un b&b di Barletta. La coppia al suo arrivo si è trovata davanti ad una struttura che non rispecchiava i requisiti descritti al momento della prenotazione: condizioni igienico-sanitarie pessime, modalità di pagamento poco chiare e trasferimento in un altro b&b dopo tre giorni, il quale non corrispondeva minimamente alle foto sulla pagina ufficiale della struttura. Un’estate post pandemia con presenze nei b&b e nelle strutture ricettive pugliesi alquanto soddisfacenti, anche se in alcuni casi non si può dire lo stesso per i servizi offerti.

L’episodio è stato piuttosto spiacevole e sicuramente non ha regalato un biglietto da visita positivo per la città di Barletta. «Questi sono episodi che sicuramente danneggiano profondamente il nome della nostra città. Noi come associazione delle strutture ricettive del nostro territorio, siamo contro ogni forma di illegalità. La struttura in questione non fa parte del nostro gruppo, formato da persone per bene e dedite a svolgere con professionalità e qualità l’accoglienza ai turisti nella nostra città. Gli appartenenti alla nostra associazione “Barletta Ricettiva” entrano a far parte del nostro gruppo solo ed esclusivamente nel rispetto del codice etico che sottoponiamo ogni qualvolta un socio ne faccia richiesta scritta per iscriversi», afferma il presidente dell’associazione “Barletta Ricettiva” Raffaele Rizzi. Queste situazioni spiacevoli, sono purtroppo abbastanza diffuse e frequenti da parte di strutture non idonee con titolari poco professionali, che raggirano i turisti al fine di accaparrarsi qualche soldo in più. Sono diversi infatti i turisti che al momento dell’arrivo nella struttura designata per le vacanze, prenotata online con pagamento in anticipo, si ritrovano ad alloggiare in un posto assolutamente diverso da quello concordato o visionato dalle foto in rete.

Chiaramente queste situazioni vanno sia a sfavore degli imprenditori onesti, che svolgono il loro lavoro nella massima serietà e tendono anche a penalizzare l’immagine della città, a discapito del turismo. «Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai due turisti milanesi per lo spiacevole inconveniente accaduto, di cui siamo profondamente rammaricati. Invitiamo i turisti ad affidarsi alla nostra associazione per avere maggiori informazioni riguardo la loro permanenza nel nostro territorio. Siamo quel valore aggiunto che vi permetterà di non incappare in spiacevoli sorprese. Speriamo presto che le autorità competenti intervengano in maniera decisa per porre fine a questi episodi che danneggiano il nome della città e della nostra categoria», conclude Raffaele Rizzi.

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