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sabato 21 Settembre 2024
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Biotecnologia, delegazione pugliese a Bruxelles. Delli Noci: «Occasione importante per attrarre investimenti»

Una delegazione istituzionale della Regione Puglia, composta da rappresentanti del settore biotech, è stata ospitata dall’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Francesco Gesualdi, nell’ambito di un’iniziativa totalmente dedicata ai settori della Farmaceutica e delle Biotecnologie

Ad accompagnare la delegazione pugliese l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, con la direttora del Dipartimento Gianna Elisa Berlingerio.
«Questi due giorni a Bruxelles – ha commentato l’assessore Delli Noci –, fitti di incontri istituzionali e iniziative, hanno l’obiettivo di promuovere la Puglia come meta per gli investimenti esteri».
Il Belgio ha una produzione farmaceutica che copre il 16% dell’intera produzione Ue e si distingue per essere il principale centro logistico europeo per la distribuzione di prodotti farmaceutici nel resto del mondo. È, inoltre, uno dei maggiori Paesi per investimenti in ricerca e sviluppo, sia a livello pro-capite sia per azienda. Il Belgio è diventato uno dei principali produttori di vaccini contro il Covid-19, fatto che ha favorito l’enorme crescita dell’83% in termini di valore aggiunto del settore nel 2021.
Tra i Paesi da cui la Puglia importa maggiormente prodotti farmaceutici, apparecchiature e strumenti medicali il Belgio si posiziona al terzo posto dopo Svizzera e Germania. 
«Le biotecnologie rappresentano un settore multiforme e trasversale – ha sottolineato Delli Noci – che parte dalla salute dell’uomo per entrare in ogni comparto dell’economia, disseminando ovunque innovazione. Per la Puglia è uno dei settori strategici di grande rilievo anche per l’Impresa 4.0. La ragione è semplice: oggi le imprese biotech pugliesi lavorano con successo nel campo della diagnostica avanzata, sviluppano nuovi materiali, creano medicine e terapie personalizzate danno vita a processi produttivi innovativi. Le tecnologie ottenute contribuiscono all’innovazione anche di altri settori come l’agroalimentare, il tessile, l’aerospazio, per citarne solo alcuni, ma soprattutto migliorano le cure, creano alimenti adatti ad ogni esigenza, limitano l’impatto sull’ambiente. La Puglia – continua Delli Noci – è leader nella diagnostica avanzata, sviluppo di nuovi materiali, medicine e terapie personalizzate, processi produttivi innovativi utili anche per altri settori e per l’Impresa 4.0».
Parte integrante della delegazione alcuni rappresentanti del settore biotech pugliese: il dott. Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia e amministratore delegato di Farmalabor, azienda leader nella produzione e commercializzazione di materie prime ad uso farmaceutico, cosmetico ed alimentare; la prof.ssa Maria Svelto, presidente del Distretto tecnologico pugliese per la salute dell’uomo e le biotecnologie H-Bio, composto da oltre 30 enti tra cui università pugliesi e case farmaceutiche quali la Sanofi e Merck Serono; il prof. Antonio Scilimati, che ha presentato GENESI un progetto di sviluppo di radiofarmaci e biomarkers per la diagnosi precoce del cancro nell’apparato riproduttivo maschile e femminile; la prof.ssa Luisa Torsi, chimica e ricercatrice nel campo della diagnostica medica; presente in video conferenza, il prof. Alessandro Sannino, fondatore della Gelesis, un’azienda pugliese per lo sviluppo di tecnologie innovative per la cura di malattie croniche, recentemente quotata in borsa a New York.

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