Home Puglia Brindisi Carovigno, la mensa non attrezzata: bimba celiaca costretta a digiunare

Carovigno, la mensa non attrezzata: bimba celiaca costretta a digiunare

«Sua figlia potrà infilarsi il cappottino e andare in giardino con qualcuno mentre gli altri bimbi pranzano», ha detto la maestra al papà di una bimba di tre anni che frequenta l’asilo Via Gorizia di Carovigno, affetta da celiachia. «Non si sa quando sarà pronta la mensa». Eppure, il papà ha compilato il modulo per la richiesta e consegnato in comune i documenti dell’ospedale Bambin Gesù di Roma in cui si dichiara la patologia della piccola fin dal mese di settembre. Proprio per prevenire eventuali ritardi. E invece: «Mi hanno detto che entro la fine di ottobre sarebbero stati pronti, poi posticipato al 20 novembre e ora non si sa più nulla».

Tra un andirivieni da uffici comunali e assistenti sociali addetti al servizio mensa, i genitori della bimba, che lavorano entrambe, interrompono la loro attività, vanno a prendere la figlia alle 12 e la accompagnano a casa per farla pranzare. «Mi hanno anche fatto storie perché ho avuto autorizzazione dal preside di prenderla prima da scuola e tanti altri genitori si sono lamentati. Voi cosa direste a vostra figlia quando gli altri bimbi vanno a lavarsi le mani e poi si dirigono verso la mensa e lei non può andare?».

Papà e mamma sono riusciti a spiegare alla loro piccola che cos’è la celiachia, lei ha compreso ciò che può e non può mangiare e persino gli amichetti durante le feste di compleanno le preparano il box gluten free. Perché proprio nel primo luogo di socializzazione quale è la scuola la piccola deve sentirsi esclusa? Natale è vicino, sarebbe un bel dono sotto l’albero.

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