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G7 in Puglia, un summit in tono minore tra passi falsi e polemiche

La location del summit ritenuta utile solo «al boom turistico della Puglia grazie al campo da golf da 18 buche»

Se non fosse stato per Papa Francesco che è riuscito nello stesso giorno a incontrare i comici e i politici di mezzo mondo, attirando l’attenzione dei media internazionali, il G7 di Puglia, il primo per l’appunto a cui ha partecipato un Pontefice, per quanto su un tema specifico come l’Intelligenza artificiale, che chiude i battenti oggi, secondo opinioni diffuse, non sarà ricordato come un summit che passerà alla storia.

Le critiche
Diverse critiche, in particolare dai media statunitensi, falle organizzative, come l’emarginazione della stampa internazionale a oltre cinquanta chilometri di distanza, e capi di Stato o di governo dimezzati, con alcuni, quali il presidente francese, Emmanuel Macron, e il premier britannico Rishi Sunak, impegnati nelle prossime settimane in elezioni politiche nei loro Paesi per nulla scontate per le forze politiche che rappresentano, al pari del presidente Usa Joe Biden e del capo del governo canadese Justin Tredeau che andranno alle urne nei prossimi mesi con pronostici per nulla entusiasti, il vertice di Borgo Egnazia chiude i battenti senza trionfi.

Andando con ordine, dopo che Cnn e Bloomberg, una delle agenzie di stampa più importanti al mondo, avevano esplicitato nei giorni scorsi critiche severe nei confronti dei temi del vertice, a partire dall’esclusione del termine “aborto” dal documento finale, ieri mattina un articolo al vetriolo del Washington Post ha definito «la sede italiana del G7 un finto resort di lusso in stile medievale lontano dalla vista del pubblico», demolendo la location del summit ritenuta utile solo «al boom turistico della Puglia grazie al campo da golf da 18 buche». Nonostante i sorrisi nelle foto opportunity, gli abbracci, le strette di mano, e le cene di gala, quindi, il G7 pugliese, al termine dei lavori non è stato un summit epocale.

Il bilancio
Poche e ridondanti le dichiarazioni, ancor meno visibile la Puglia che non è stata per nulla coinvolta sia sotto il profilo istituzionale che turistico, relegata per l’appunto al resort extralusso, ma finto d’epoca. Tanto che alcune consorti dei leader mondiali hanno declinato l’invito nella struttura che «ha ospitato Madonna e i Beckham», sempre riportando il quotidiano della capitale statunitense.

Infatti, nè l’americana Gill Jacobs Biden, né Brigitte Trogeux, moglie del presidente francese sono state ospiti a Borgo Egnazia, rinunciando anche al tour in Valle d’Itria e tra i trulli di Alberobello previsto per lenire la noia della gabbia dorata ai consorti dei leader politici delle maggiori democrazie del mondo.

I dissapori
Inoltre, e forse uno dei temi su cui ci si interrogherà dopo che le tornate elettorali avranno ridisegnato le governance di alcune delle nazioni partecipanti, vanno sottolineati i rapporti non proprio idilliaci tra i leader dei Paesi: su tutti l’astio per nulla nascosto tra la stessa Giorgia Meloni e il presidente Macron.

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