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venerdì 18 Ottobre 2024
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La carità? Ora si fa con l’app. Ecco Tucum, l’idea nata in Puglia per debellare il “racket” delle donazioni

Tucum, si chiama così l’app pensata per sostenere le famiglie meno fortunate, i senza dimora e valorizzare le piccole attività commerciali di un determinato territorio. L’applicazione, che ha la finalità di concepire un nuovo modo di fare carità, contrastare la povertà e sostenere l’economia del territorio, sarà disponibile su Google Play e Apple Store. L’idea è dei fratelli Giandonato e Pierluca Salvia che hanno scelto di affidare a Gaw, la web agency di Brindisi, il restyling e l’implementazione dell’app.

«Siamo davvero orgogliosi di questa nuova collaborazione che sposa due principi fondamentali che sono alla base del nostro vivere e lavorare quotidiano: la solidarietà e la fraternità. E anche perché la tecnologia può dare un contributo fondamentale per rendere la società e l’economia luoghi più umani e fraterni. Dal punto di vista prettamente tecnico, andremo a effettuare un aggiornamento stilistico e funzionale con un restyling grafico rivisitato in base alle ultime tendenze del web design, migliorando così l’esperienza dell’utente per garantire la totale fruibilità di tutti i contenuti», dichiarano Stefano Casoar e Stefano Baldassarre, Ceo e founder della Gaw.

Tucum è un’appendice dell’impresa sociale dei fratelli Salvia, avviata nel 2018: la “A.p.p. Acutis”. Acutis rimanda a Carlo, un ragazzo di Milano morto nel 2006 a causa di una leucemia fulminante, che amava Gesù e i poveri, che faceva volontariato ed era molto in gamba con l’informatica. Il 10 ottobre 2020, ad Assisi, è stato dichiarato beato. La sigla A.p.p., invece, significa “Acuti Pro Pauperibus”, ovverosia “Ingegnosi a favore dei poveri”. Nel 2021, Giandonato Salvia ha ricevuto dal presidente Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana “per il suo contributo nella promozione di un uso sociale delle nuove tecnologie”.

«I nostri strumenti sono la determinazione, l’informatica e la fede in Dio che ci chiede di prenderci cura del nostro fratello con gesti concreti di carità. Per iniziare a dare forma al nostro progetto, il 16 febbraio del 2018, abbiamo costituito una startup tecnologica che il 5 febbraio 2021 è stata trasformata in un’azienda non profit: la “A.p.p. Acutis Srl Impresa Sociale”. Il progetto consiste nell’implementazione di un’app per dispositivi mobili (smartphone e tablet) che permette di donare in favore delle persone più bisognose per contrastare il fenomeno dei falsi poveri e del racket dell’elemosina e di sostenere l’economia locale». Si presentano così, sul sito appacutis.it, i fratelli Salvia.

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