Manchette
domenica 8 Settembre 2024
Manchette
- Inread Desktop -

Spaccio nel centro storico di Mesagne tra risse e aggressione: 14 arresti, 17 gli indagati – VIDEO

Avrebbero gestito il traffico di droga nel centro storico di Mesagne le 17 persone a cui è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare dagli agenti del locale commissariato. Gli indagati sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione, oltre che a Mesagne, è stata eseguita anche a Torre Santa Susanna e Cellino San Marco.

Dei 17 indagati, cinque sono finiti in carcere, altri nove agli arresti domiciliari e altri tre sono stati sottoposti al divieto di dimora.

Il provvedimento arriva a conclusione delle indagini condotte dagli agenti della polizia di Mesagne che hanno svelato l’esistenza di una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti – soprattutto cocaina – ben ramificata e operante nel centro storico del comune in provincia di Brindisi.

Le indagini sono cominciate a seguito dell’aggressione ai danni di uno degli indagati avvenuta la notte dell’11 settembre 2022 nel centro storico di Mesagne, nel pieno della movida.

Stando a quanto emerso, anche dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, la lite sarebbe avvenuta all’esterno di un’attività commerciale considerata il luogo in cui diversi assuntori si recavano per consumare la cocaina con il beneplacito del proprietario indagato. La stessa attività è considerata il fulcro dello spaccio sia da parte di soggetti mesagnesi che di altri dei vicini comuni di Torre Santa Susanna e Cellino San Marco.

Tra i mesagnesi attivi nell’attività di spaccio c’era anche un noto giovane pregiudicato che, tra l’altro, insieme ad altre persone, si sarebbe reso responsabile di due gravissime aggressioni, una delle quali armato di pistola come oggetto contundente. L’altra sarebbe avvenuta in pieno centro cittadino, nei pressi di un’attività commerciale, alla presenza anche di minori.

Gli indagati, inoltre, per eludere le indagini della polizia, avrebbero utilizzato piattaforme social e un linguaggio criptico con parole come “sigarette“, “carica batteria” oppure “medicina” per indicare la sostanza stupefacente o anche “il dottore” per indicare la persona da cui si approvvigionavano.

Nel corso dell’operazione sono state trovate e sequestrate diverse dosi di sostanza stupefacente per un peso complessivo di circa 240 grammi tra cocaina e hashish e oltre 10mila euro in contanti.

- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Taboola -
- Inread Mobile -
- Halfpage Desktop -
- Halfpage Mobile -

Altri articoli