Nella provincia di Brindisi, il corpo dei vigili del fuoco sta attraversando una profonda crisi strutturale dovuta alla carenza di organico. Per questo motivo, il Movimento 5 Stelle di Brindisi ha chiesto l’intervento del ministro e dei parlamentari del territorio. I pentastellati sottolineano «quanto sia impellente un intervento nazionale per porre fine alle enormi carenze del corpo dei vigili del fuoco di Brindisi, del tutto inaccettabile in una città che, oltre alle importanti strutture che necessitano continua vigilanza quali porto, aeroporto e stazione ferroviaria, ha una zona industriale con oltre dieci impianti ad alto rischio di incidente rilevante – si legge nella nota –ad aggravare questa già emergenziale situazione, si aggiungono nel periodo estivo la necessità di interventi di spegnimento di incendi di sterpaglie e boschivi, con decine di richieste giornaliere di intervento, che non sempre si riesce ad evadere con tempestività».
I pensionamenti
Al nodo incidenti si aggiunge quello dei numeri sempre più risicati di vigili: «I pensionamenti, combinati con il ritardo nella partenza della consueta convenzione antincendio boschiva, hanno portato a una situazione insostenibile: ogni giorno numerose richieste di soccorso tecnico urgente rimangono in sospeso, affidate a una sola squadra, già messa a dura prova dalle incessanti sollecitazioni in più punti della città e della provincia. Il risultato è l’esposizione a gravi rischi delle persone, oltre che un danno rilevante al patrimonio naturale. Intervengano – conclude – con urgenza il ministro ed i parlamentari del territorio».
