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sabato 12 Ottobre 2024
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Capitale italiana della Cultura 2027: in corsa tre progetti pugliesi e uno lucano

Ci sono anche tre progetti pugliesi e uno lucano tra i 17 in corsa per assegnare il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. A renderlo noto è il Ministero della Cultura dopo la scadenza del termine ultimo per l’invio delle proposte progettuali del 26 settembre scorso.

Per la Puglia concorrono Alberobello – insieme a Polignano a Mare, Castellana Grotte e Noci – con il progetto “Pietramadre“, Brindisi con “Navigare il Futuro” e Gallipoli con “La bella tra terra e mare“. Per la Basilicata c’è Aliano, in provincia di Matera, con “Terra dell’altrove“.

I dossier, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che della valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutati da una giuria di esperti che esaminerà le candidature e selezionerà un massimo di dieci finaliste entro il 12 dicembre 2024.

Tra le finaliste verrà scelta la città vincitrice per il 2027 dopo le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 12 marzo 2025, per la presentazione e l’approfondimento del dossier di candidatura alla giuria.

La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo 2025. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi perseguiti dal progetto di candidatura e far diventare il dossier un programma di azione per mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e attuare le possibilità di sviluppo offerte dalla nomina.

Oltre ai tre progetti pugliesi e a quello lucano in corsa ci sono anche Acerra (provincia di Napoli) con “I segreti di Pulcinella”; Aiello Calabro (provincia di Cosenza) con “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…”; Caiazzo (provincia di Caserta) con “La bellezza delle piccole cose”; La Spezia (Liguria) con “Una cultura come il mare”; Mazzarino (provincia di Caltanissetta) con “Mazaris, il grano e le identità plurali”; Morano Calabro (provincia di Cosenza) con “Morano Calabro: le quattro porte del sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità”; Pompei (provincia di Napoli) con “Pompei Continuum”; Pordenone (Friuli Venezia Giulia) con “Pordenone 2027. Città che sorprende”; Reggio Calabria (Calabria) con “Cuore del Mediterraneo”; Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino) con “Incontro tempo”; Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta) con “Cultura Regina Viarum – Spartacus Resurgit”; Savona (Liguria) con “Nuove rotte per la cultura” e Taverna (provincia di Catanzaro) con “Bellezza interiore”.

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