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sabato 14 Settembre 2024
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Ceglie, Emiliano a “La Piazza”: «Non c’è bisogno del terzo mandato. Fitto in Ue? Mi fa piacere»

«Non c’è bisogno di un terzo mandato: mi auguro ci sia qualcuno disponibile». Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine de “La Piazza – Il bene comune“, la kermesse politica organizzata da Affaritaliani.it, in corso a Ceglie Messapica.

«Ogni cosa ha il suo tempo – aggiunge Emiliano – ha il suo contesto». Negli ultimi 20 anni, prima da sindaco di Bari poi da governatore della Puglia, «ho costruito una classe dirigente larga e importante con ministri, deputati e sindaci e non abbiamo un problema su chi candidare – dice -, mi auguro siano personalità in grado di cogliere quello che abbiamo seminato».

A chi gli chiede se Decaro potrebbe essere il suo successore, Emiliano risponde: «Anche». Il governatore sarà comunque sempre vicino ai pugliesi che «si sono messi in cammino. Io sono il papà di tutti e quando sto casa bussano come sempre».

Sul suo futuro, Emiliano aggiunge: «Non so cosa farò. Mi pare che tre mandati siano un po’ troppo… “Repubblica” da sempre ha il profilo di tentare di creare zizzania tra me e Antonio (Decaro, ndr). Questa cosa non esiste. Abbiamo creato una bellissima classe dirigente e mi auguro che questi giovani, anche se giovani non sono più… Se Antonio non lo fa adesso il presidente della Regione, quando deve farlo? Sono pronto a fare tutto ciò che serve a far proseguire questa rivoluzione».

E ancora: «Se io fossi autorizzato a dirlo lo avrei già detto, “Io mi faccio da parte, avanti Decaro”. Mi auguro di non doverlo fare per forza il terzo mandato, non so se mi spiego…», prosegue. «Il centrosinistra non è un uomo solo al comando ma una platea che… mi auguro di non doverlo fare per forza il terzo mandato. Non ho alcun sentimento di ripetere esperienze già fatte, credo di poter fare tantissime altre cose. Sarei in imbarazzo a tornare in ruolo terzo. Sicuramente continuerò a lavorare per la Puglia».

«Fitto in Ue? Mi fa piacere, è un uomo fortunato…»

Sulla designazione di Raffaele Fitto come candidato italiano per la Commissione europea, Emiliano afferma: «Fa molto piacere. È un uomo fortunato. Ha perso le elezioni con me e con Vendola ed è diventato sempre più importante. Si esprime bene nella quotidianità del lavoro più che in campagna elettorale. Lui ha sempre avuto il mio rispetto, come nell’ultima campagna elettorale».

Renzi e il centrosinistra: «Il suo contributo è minimale»

«Non c’è nessuna apertura» a Renzi da parte del Pd, ma «semplicemente un po’ quello che Kamala Harris ha fatto negli Stati Uniti: tutti sono utili, nessuno è indispensabile», dice Emiliano.

«Ovviamente – prosegue – il contributo di Renzi a questa coalizione è minimale, quindi non credo che faccia danni né che cambi la situazione. È un modo per chiamare tutti a costruire il prossimo progetto di governo dell’Italia. Non è una figura decisiva, Renzi».

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