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Dal pane di Monte Sant’Angelo alla capra jonica: salgono a 28 i presidi Slow Food della Puglia

Salgono a 28 i presidi Slow Food della Puglia grazie all’inserimento di cinque nuovi prodotti tipici e artigianali.

I cinque nuovi presidi sono stati presentati oggi a Bari da Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, e da Marcello Longo, referente regionale di Slow Food.

I cinque presìdi Slow Food presentati ufficialmente nella sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura sono il pane di Monte Sant’Angelo, la focaccia a libro di Sammichele di Bari, il colombino di Manduria, il confetto riccio di Francavilla Fontana e la capra jonica di Taranto.

«Quella di Slow Food è un’operazione prima di tutto culturale – ha tenuto a sottolineare Pentassuglia -. con un’ampia prospettiva a lungo termine di valorizzazione e tutela delle nostre specialità territoriali. Tutelare significa valorizzare e la valorizzazione significa anche tenere dentro storia, tradizione, qualità dei prodotti, eccellenza delle materie prime, come anche l’attenzione che stiamo mettendo in campo in tema di sostenibilità. Il connubio tra i prodotti e il nostro territorio diventa, quindi, un unicum come appeal per tutti, di tipo turistico-ricettivo, enogastronomico, legato alle virtù della sana dieta mediterranea».

«Il progetto che presentiamo quest’oggi – ha dichiarato il referente regionale di Slow Food Longo -. ci conferma quanto sia importante per la nostra associazione il sostegno della Regione Puglia».

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