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Emiliano all’assemblea di Confindustria Bari-Bat: «Autonomia? Sia garantita unità al Paese» – VIDEO

La Regione Puglia ha un trend di crescita pari al doppio di quello dell’Italia. Lo ha ribadito il presidente Michele Emiliano intervenendo, stamattina, all’assemblea generale di Confindustria Bari-Bat.

Secondo Svimez nel periodo 2019-2023, con un più 6,1% la Puglia è la regione italiana più dinamica, mentre l’Italia è cresciuta del 3,5%. L’Istat ha registrato un aumento di 17mila occupati da gennaio a marzo 2024, con la contestuale riduzione del tasso di disoccupazione.

Rispetto al 2018, l’occupazione in Puglia è cresciuta in valore assoluto di 81mila unità. La variazione percentuale è stata del 6,9%, molto più elevata rispetto alla media complessiva del nostro Paese che è stata del 2,2%.

«Abbiamo dato una concreta possibilità ai giovani di trovare piena realizzazione nella terra in cui sono nati grazie alla strategia regionale #MareASinistra, che punta a rendere la Puglia attrattiva per tutti, giovani pugliesi e non, imprese, startup, ricercatori attraverso interventi che riguardano tutte le politiche regionali», ha affermato il governatore pugliese.

Nel suo discorso Emiliano ha parlato anche di autonomia differenziata dicendosi «felice che con Confindustria Puglia c’è una posizione simile a quella della Regione Puglia e mia personale di contrasto alla legge Calderoli, che non assicura l’eguaglianza dei cittadini italiani di fronte al guazzabuglio di competenze che rischia di provocare. Confindustria Puglia ha giudicato oggi l’autonomia differenziata un processo che determinerebbe un’Italia Arlecchino e quindi noi condividiamo questo giudizio».

Sostenendo la necessità di un «atteggiamento istituzionale bipartisan», Emiliano ha espresso l’auspicio «che si faccia un disegno di legge costituzionale bipartisan dove si stabiliscono in maniera semplice quali sono le competenze supplementari da dare alle Regioni e quali sono i budget del bilancio dello Stato che vanno assegnati in maniera supplementare alle Regioni. Ci mettiamo due mesi a determinare il disegno di legge, qualche mese in più per approvarlo, ma in maniera bipartisan si evita anche il referendum di conferma», ha affermato, evidenziando che «soprattutto non si spacca in due l’Italia».

La chiusura il presidente della Regione Puglia l’ha dedicata al “Patto per la Puglia” che sarà siglato, insieme alla presidente Giorgia Meloni, il 22 ottobre prossimo durante il Festival delle Regioni che si terrà a Bari: «Da due anni sono in gioco 4,6 miliardi di fondi Fsc e 2 miliardi del Poc, il ministro Fitto sta facendo il possibile per accelerare, si avvicina la data del 22 ottobre quando firmeremo l’accordo, ma non sappiamo ancora cosa contiene questo contratto da 6 miliardi. Tutto questo è un freno. Abbiamo preso anche schiaffi per portare avanti le nostre battaglie in difesa della comunità, schiaffi che però sono dolcissimi se presi in nome dell’orgoglio di essere pugliesi e appartenere a questa meravigliosa comunità», ha concluso il governatore pugliese.

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