Non basta una delibera di Giunta per regolamentare l’accesso al “suicidio assistito” ma ci vorrebbe una legge regionale. È questo, in sintesi, quanto afferma Filomena Gallo, avvocata e segretaria dell’associazione Luca Coscioni che oggi, mentre era in corso il Consiglio regionale pugliese, ha tenuto una conferenza stampa nel palazzo di via Gentile.
Ad anticipare la decisione della delibera è stato l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese. «Attendiamo di sapere se questo sarà confermato e di leggere eventualmente il testo, in ogni caso è utile precisare che una delibera di Giunta non è alternativa a una legge regionale», ha proseguito Gallo.
Una proposta di legge sul fine vita, in Puglia, c’è e, dopo una prima bocciatura, oggi se ne sarebbe dovuto discutere ma il Consiglio regionale ha deciso di non farlo.
«Abbiamo manifestato in passato delle riserve sulla proposta di legge che è stata presentata in Consiglio regionale ma solo la discussione di quella proposta di legge può portare a un suo miglioramento affinché sia rispettata la volontà del malato che chiede di essere sottoposto a verifica, così come ha previsto la corte costituzionale con la sentenza Cappato», ha sottolineato Filomena Gallo.
«È apprezzabile il tentativo di una delibera, ma forse Giunta e Consiglio possono lavorare all’unisono e produrre una buona legge regionale», ha concluso.
Video di Andrea De Vecchis