La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea da parte della presidente Ursula von der Leyen «rende orgogliosi tutti i pugliesi» e «consente alla migliore tradizione democristiana della Puglia di essere presente nel governo dell’Unione europea con uno dei suoi eredi più autorevoli».
Ad affermarlo è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, esprimendo «soddisfazione» per la nomina di Fitto. «La sua competenza e la sua storia anche nel Parlamento europeo lo rendono uno dei componenti più autorevoli della Commissione», aggiunge il governatore pugliese.
Fitto dovrà essere ora sostituito nel governo italiano e l’augurio di Emiliano è che gli subentri «un ministro egualmente competente».
L’incontro a Roma e l’intesa sull’Accordo di Coesione
Emiliano e Fitto si sono incontrati ieri, a Roma, e hanno raggiunto l’intesa sull’Accordo di Coesione che sarà firmato entro ottobre: «C’è stata cordialità e comprensione reciproca – dice il presidente della Regione Puglia -. [Fitto] ha compreso che tutta la Puglia aspetta lo sblocco del Fsc, il Fondo di sviluppo e coesione, si tratta di 4,6 miliardi di euro, più altri due miliardi di Poc, il Programma operativo complementare. Lo sblocco dei fondi serve per far proseguire questo straordinario trend economico della Puglia che fino al 2022 ha avuto un tasso di incremento del Pil pari al doppio di quello dell’Italia».
La Puglia, evidenzia Emiliano, «è la Regione italiana che spende meglio e più in fretta i fondi europei, e questo risultato credo che abbia aiutato anche Fitto a presentarsi come un soggetto autorevole, anche da ex presidente della Regione, e rappresentante di quel Sud che non piega la schiena. Pur nelle diversità politiche che ci sono tra me e lui, costituisce una speranza per tutto il Mezzogiorno. Quindi mi auguro che sia il Commissario dei sud dell’Europa».
