Foggia Comune litigioso. C’è sempre molto da fare negli uffici del servizio legale di Palazzo di Città, talmente tanto da fare che spesso l’Amministrazione comunale – negli anni scorsi ma anche in questi mesi di commissariamento – ha dovuto chiamare i rinforzi, nelle persone di una decina di avvocati esterni chiamati a gestire ben trenta incarichi professionali tra lo scorso anno e i primi mesi del 2022.
Ci sono procedimenti che vengono da lontano, come la rappresentanza e la difesa del Comune in un procedimento arbitrale promosso in seguito al fallimento dell’azienda Amica SpA in liquidazione, (quasi trentamila euro) o uno recentissimo come la difesa del Comune nel procedimento intentato presso il Tar di Bari da Leonardo Iaccarino, in seguito alla revoca della sua elezione a presidente del Consiglio Comunale. Uno scherzetto – altro che barzellette – costato alle tasche del contribuente oltre quindicimila euro solo per il compenso al legale.
Altri procedimenti vedono il Comune in qualità di parte lesa, come nel caso dell’incarico affidato a un professionista esterno lo scorso mese di febbraio per rappresentare l’Ente nel giudizio denominato Nuvola d’oro, pendente presso il Tribunale penale del capoluogo. Il processo “Nuvola d’oro” affronta un presunto giro di tangenti a Palazzo di Città in cui sono coinvolti l’ex consigliere comunale Bruno Longo, l’ex presidente forzista di Amgas – ai tempi dell’amministrazione Agostinacchio – Antonio Apicella, l’imprenditore Luigi Panniello e l’addetto informatico del comune Antonio Parente. I commissari, quindi, fanno ricorso a professionisti esterni in quanto, dicono, «il servizio avvocatura risulta già gravato da rilevante mole del contenzioso pendente». I dieci professionisti esterni sono costati, per lo scorso anno e i primi mesi dell’anno in corso, oltre 342.400 euro, fondi previsti nel piano esecutivo di gestione alla voce spese per liti, arbitraggi e risarcimenti.
