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“La città che vorrei”: in facoltà si studia la lotta alle mafie. Tante iniziative sulla legalità dell’UniFg

Questa mattina giunge a termine il primo trittico di appuntamenti, che l’università di Foggia ha inteso dedicare al tema del contrasto alle mafie. Si tratta di un programma che ha l’ambiziosa intenzione di delineare la “città che vorrei”, ovvero l’opportunità offerta ai giovani di tracciare un percorso condiviso di antimafia sociale. Non a caso gli appuntamenti del trittico sono stati pensati e organizzati proprio per garantire, anche in periodi di restrizioni per la pandemia in atto, la partecipazione attiva.

Si è partiti il 6 dicembre scorso con l’incontro “Le mafie tra interpretazione e attività investigative”, moderato da Rossella Palmieri, delegata del Rettore alla comunicazione e ai rapporti con il territorio, con gli interventi di Paolo Iannucci, capo della Dia di Foggia e delle docenti Patrizia Resta e Francesca Scionti. Per proseguire il 12 gennaio scorso, a pochi giorni dall’arrivo in città della ministra Luciana Lamorgese, con il tema “Economia mafiose e mondo imprenditoriale”, con la presenza di Tano Grasso. Ultimo appuntamento questa mattina con il tema “Lo scioglimento per mafia dei Comuni”, che vedrà la presenza di Marilisa Magno, commissaria del Comune di Foggia, e di Onofrio Padovano, viceprefetto. L’incontro è moderato da Donatella Curtotti, direttora del Dipartimento giurisprudenza dell’Unifg. «È il primo trittico: ne seguiranno altri e continueremo su questa strada fino a quando non vedremo un cambiamento di rotta», ha ricordato il rettore, Pierpaolo Limone.

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