Home Ambiente e Sostenibilità Idrogeno, la strategia pugliese a Bruxelles. Emiliano: «Guidiamo la transizione energetica»

Idrogeno, la strategia pugliese a Bruxelles. Emiliano: «Guidiamo la transizione energetica»

«La nostra regione, con la sua ricchezza di risorse naturali e la determinazione della sua gente, è destinata a diventare un faro nel panorama dell’energia pulita, e l’idrogeno svolgerà un ruolo fondamentale in questo percorso verso la sostenibilità». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presentando ieri a Bruxelles la strategia regionale per l’idrogeno #H2Puglia2030.

Grazie ad un’ampia e continua disponibilità di fonti solari ed eoliche, una consolidata industria di produzione ed esportazione di energia, una posizione geografica strategica, la Puglia costituisce una piattaforma di crescente interesse per l’industria dell’idrogeno e per le energie rinnovabili.

La direttrice del dipartimento dello Sviluppo economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio, ha illustrato nel dettaglio la strategia regionale pugliese: un documento strategico che orienta l’azione regionale all’introduzione dell’idrogeno nel sistema energetico, industriale e dei trasporti per migliorare il posizionamento competitivo del territorio, contribuendo così alla realizzazione degli obiettivi delle politiche energetiche e ambientali europee e nazionali sul tema. #H2Puglia2030 sostiene, inoltre, gli investimenti nella ricerca e nel sistema industriale delle tecnologie per la produzione, lo stoccaggio, il trasporto, l’uso dell’idrogeno, nonché lo sviluppo della filiera specializzata, attivando percorsi di crescita delle competenze dell’interno ecosistema regionale dell’innovazione nella filiera di questa risorsa.

La strategia pugliese fissa degli obiettivi al 2030: la produzione di 40-45mila tonnellate all’anno di idrogeno per l’utilizzo dei consumatori finali e, in particolare, 700 tonnellate all’anno nel trasporto pesante e ferroviario e 8-10mila tonnellate all’anno nel polo siderurgico di Taranto; 20-25mila tonnellate all’anno di idrogeno per la miscelazione nella rete del gas naturale; 500 MW di elettrolizzatori, pari a circa il 10% dell’intera capacità nazionale.

«La strategia regionale per l’idrogeno pone al centro la politica di decarbonizzazione con l’obiettivo di integrare la catena del valore dell’idrogeno, esaltando il protagonismo del territorio e pertanto richiede un articolato percorso di condivisione con i principali stakeholder regionali», ha aggiunto Emiliano ricordando che a favorire il cambiamento in direzione di un uso strategico della risorsa idrogeno in Puglia, si registra il successo di misure coerenti con la strategia regionale messe in campo sul territorio. Inoltre, la Regione Puglia ha ricevuto 17 progettualità ammissibili per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, cinque delle quali sono finanziabili.

In tema di Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il ministero delle Infrastrutture dei Trasporti ha assegnato alla Regione risorse pari a 37,4 milioni di euro per la sperimentazione delle applicazioni dell’idrogeno nel settore del trasporto ferroviario. Saranno realizzate stazioni di rifornimento dei treni a idrogeno e per rinnovare al contempo le flotte, su linee non elettrificate. Le linee ferroviarie interessate saranno la Lecce-Gallipoli, la Novoli-Gagliano e la Casarano-Gallipoli.

In tema di trasporto sostenibile, saranno realizzate in Puglia quattro stazioni di rifornimento di idrogeno (due a Bari, una a Taranto e una a San Severo).

«Affrontare la sfida dell’idrogeno in Puglia», ha ripreso il governatore, «richiede una visione audace e un impegno a lungo termine. Dobbiamo collaborare a livello locale, nazionale e internazionale per condividere conoscenze, risorse e best practice. La Puglia può diventare un modello di riferimento per altre regioni che cercano di abbracciare l’idrogeno verde come parte integrante della loro transizione verso un futuro più sostenibile. È tempo di agire. La Puglia ha l’opportunità di guidare la transizione energetica, dimostrando che possiamo prosperare economicamente mentre proteggiamo il nostro pianeta per le generazioni future. L’idrogeno è la chiave, e insieme possiamo sbloccare un futuro più luminoso per tutti noi», ha concluso Emiliano.

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