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sabato 27 Luglio 2024
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Il G7 in Puglia, il decreto sarà presto legge: pronti 18 mln, di cui 10 destinati alla sicurezza stradale

Mercoledì prossimo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sarà ascoltato in audizione informale dalla commissione Ambiente della Camera dei deputati. Oggetto dell’incontro è la conversione in legge del decreto che il governo ha approvato il 19 gennaio scorso sulle “disposizioni urgenti per le realizzazioni infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7”, il cui summit conclusivo è previsto dal 13 al 15 giugno in Puglia, a Egnazia.

Insieme al governatore saranno ascoltati i vertici di Anac e a seguire, nel pomeriggio di mercoledì, il Comune di Fasano, la provincia di Brindisi, l’Anas, i consigli nazionali dei geologi, degli architetti, degli ingegneri e i rappresentanti della Confederazione nazionale artigianato. Relatore della legge di conversione è il deputato pugliese di Fratelli d’Italia, Dario Iaia.

I motivi dell’audizione sono correlati alle linee del decreto del governo che prevede per i lavori in vista del G7 la nomina di un commissario straordinario, lo stanziamento di 18 milioni di euro, di cui oltre dieci destinati alla messa in sicurezza delle strade e della viabilità nelle aree interessate dai vertici internazionali e dalla permanenza delle delegazioni dei sette Paesi ospitati in Puglia.

La presenza di Anac, inoltre, è dovuta sempre al dettato normativo che prevede come i lavori da svolgere, le gare d’appalto e gli affidamenti diretti possano essere concessi in deroga alle leggi e ai codici in vigore: “fatto salvo il rispetto dei principi generali dell’ordinamento, delle disposizioni antimafia e dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea”.

Tra le opere previste ci sono essenzialmente le vie di comunicazione da e per gli aeroporti di Bari e Brindisi dove giungeranno i velivoli provenienti da Stati Uniti d’America, Regno Unito, Canada, Germania, Francia e Giappone con a bordo i sei capi di Stato ospiti di Giorgia Meloni che ha detto fin dallo scorso mese di giugno ai suoi, in particolare al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, titolare del dossier G7, di non trasformare l’appuntamento “in un incubo”.

Oltre a strade, trasporti e ferrovie, una parte dei fondi è destinata alle infrastrutture digitali e alle connessioni, questo per offrire non solo alle delegazioni governative, ma anche ai tanti giornalisti che si accrediteranno per seguire il vertice in Valle d’Itria le migliori condizioni per svolgere il proprio lavoro in quello che si annuncia come il più grande spot promozionale mondiale per tutta la Puglia.

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