Home Attualità Il report di Bankitalia: l’economia pugliese cresce ma con minore intensità

Il report di Bankitalia: l’economia pugliese cresce ma con minore intensità

Anche se con numeri inferiori rispetto al 2022, l’occupazione in Puglia è cresciuta anche nei primi sei mesi del 2023, facendo registrare un +3,4%. L’incremento ha interessato soprattutto le donne.

È quanto emerge dal report della Banca d’Italia sull’aggiornamento congiunturale dell’economia regionale, presentato questa mattina a Bari.

«La crescita degli occupati – si legge nello studio – è stata sostenuta sia dai lavoratori autonomi sia da quelli dipendenti. Nel confronto con il primo semestre del 2022, la dinamica delle attivazioni nette ha rallentato nel settore delle costruzioni».

Il tasso di disoccupazione è aumentato del 12,5% (+0,5%, ben più alta rispetto alla media nazionale del 7,9%), mentre quello di attività ha raggiunto il 57,9%.

Per i consumi delle famiglie è previsto quest’anno «un forte rallentamento in termini reali, sul quale continua a incidere il rialzo dei prezzi».

L’inflazione, seppure in diminuzione, continua ad essere sostenuta soprattutto dalla componente dei beni alimentari e dalle spese relative all’abitazione e alle utenze.

Dal report emerge che nei primi nove mesi dell’anno l’economia pugliese è cresciuta ma con una intensità contenuta.

Secondo quanto stimato dall’indicatore trimestrale, il primo semestre del 2023 l’attività economica pugliese è aumentata dell’1,2% rispetto al primo semestre 2022, in linea con la media italiana e del Sud ma in rallentamento rispetto alla media del 2022 pari al 3,3%.

«La crescita – prosegue lo studio – è stata più vivace nel primo trimestre 2023 mentre ha decelerato nel secondo. Le informazioni disponibili indicano che la debolezza dell’attività economica si sarebbe estesa anche al terzo trimestre».

Numeri positivi, infine, per il settore dei servizi, trainato dal turismo: nei primi otto mesi del 2023 arrivi e presenze in regione sono cresciuti del 5,5% e del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’andamento positivo dei flussi è attribuibile agli stranieri, le cui presenze sono cresciute del 14% mentre quelle dei turisti italiani sono lievemente diminuite, -0,5%.

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