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venerdì 4 Ottobre 2024
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Incendi, è Lecce la provincia più colpita. In Puglia roghi aumentati del 56%

È il Comune di Lecce il più colpito dagli incendi nell’estate 2022 in Puglia, ma anche Taranto e Spinazzola figurano nelle parti alte della classifica stilata da Coldiretti Puglia sulla base dei dati forniti dalla Protezione civile regionale in riferimento al periodo dal 1° maggio al 13 agosto 2022.

La provincia di Lecce conta il numero più pesante di incendi: 1931 in totale con il capoluogo che da solo ne ha registrati 175, 99 a Ugento, 71 a Galatone, 57 a Nardò, 53 ad Alliste. Nella Bat sono stati 193 i roghi registrati, di cui 53 solo a Spinazzola, 45 a Minervino Murge e 33 ad Andria. In provincia di Taranto se ne contano 386 di cui 61 nella città capoluogo, 51 a Ginosa, 43 a Manduria e 39 a Castellaneta. A Foggia 410 roghi, di cui 35 a San Giovanni Rotondo e 26 a Manfredonia, mentre dei 451 incendi sono divampati in provincia di Bari: 49 a Gravina in Puglia, 41 ad Altamura, 40 a Cassano delle Murge e 38 a Santeramo in Colle. Nella provincia di Brindisi, infine, si sono registrati 236 incendi, di cui 38 nel capoluogo e 25 a San Pietro Vernotico.

«Nell’estate 2022, complice il caldo torrido e la stringente siccità – denuncia Coldiretti Puglia – i roghi che hanno interessato le colture agrarie sono stati 317, aumentati del 56% rispetto all’anno 2021, quando i falsi allarmi sono stati il doppio rispetto al 2022 che ne registra solo 180. Ma a diminuire sono stati anche i roghi delle alberature e dei canneti, così come dei terreni incolti che nel 2022 sono stati 421 contro i 518 del 2021».

Enorme lo sforzo di vigili del fuoco, protezione civile e delle forze dell’ordine per arginare le fiamme che interessano aree a volte vaste di pregio naturalistico, paesaggistico e turistico, oltre che produttivo, con soccorsi e interventi che raggiungono anche le zone più impervie per spegnere altri focolai, dove le fiamme mandano in fumo interi campi di grano, alberi, colture, un situazione angosciante aggravata dalla mancata opera di prevenzione, sorveglianza e soprattutto di educazione ambientale sul valore inestimabile di un patrimonio determinate per la biodiversità e per la stabilità idrogeologica del territorio.

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