Il Tribunale del Riesame di Bari ha accolto, nell’udienza di giovedì scorso, l’impugnazione presentata dagli avvocati difensori di Gavino Nuzzo, ex direttore generale dell’Adisu Puglia in merito al decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura di Bari a metà giugno scorso. Il sequestro, dunque, verrà automaticamente annullato.
La difesa ha contestato le ipotesi, sostenute dalla Procura, relative a presunti favoritismi posti in essere in occasione di plurime determine dall’allora direttore generale Gavino Nuzzo, oltre che a violazioni che si “asserivano commesse in occasione della composizione di commissioni preposte alla assegnazione di posizioni di impiego, incarichi ed altro”.
Pur riservandosi le motivazioni, il Tribunale del riesame di Bari ha di fatto accolto le ragioni della difesa, supportata dagli esiti investigativi presenti in due note della Guardi di Finanza. Queste ultime, fin da subito, avevano definito corretto e legale ogni comportamento di Nuzzo.
Si tratta del primo importante pronunciamento dei giudici in questa vicenda che hanno, di fatto, dato torto all’operato della Procura di Bari.
