Home Puglia La bella storia di Mohammed e del grande cuore dei ruvesi

La bella storia di Mohammed e del grande cuore dei ruvesi

Quella che vi raccontiamo oggi è una storia vera, accaduta a Ruvo di Puglia. È la storia, a lieto fine, di Mohammed, 38 anni, un immigrato extracomunitario molto felice di aver ricevuto in dono da un negozio di Ruvo di Puglia una bicicletta che gli consentirà di raggiungere il proprio posto di lavoro non più a piedi ed in assoluta sicurezza. Anche lui, come tanti altri suoi connazionali libici, è fuggito dalla guerra ed è arrivato in Italia alla ricerca di una nuova vita.

Per diverso tempo ha vissuto in una abitazione fatiscente, e qualche giornata di lavoro come bracciante agricolo gli ha permesso di sopravvivere. Ma nel frattempo ha dovuto cercare aiuto a causa di forti cefalee legate ad una serie di problemi dentali che non gli davano tregua e non gli permettevano di lavorare. È allora intervenuta in suo soccorso la rete solidale di Ruvo di Puglia, che ha prontamente risposto alla sua richiesta di aiuto e, attraverso l’intervento delle parrocchie cittadine, ha ricevuto un’adeguata assistenza sanitaria presso l’ospedale cittadino di corso Piave.
Inoltre l’aiuto dei cittadini ruvesi gli ha consentito di sottoporsi a cure mediche dentali e, assistito da un consulente legale, finalmente è riuscito anche a rinnovare il permesso di soggiorno che gli consentirà di vivere e lavorare in modo regolare presso un’azienda che gli ha proposto un piccolo contratto di lavoro. «E’ una storia difficile ma piena di speranza scrive in una nota l’emporio solidale “Legàmi.” Lui adesso pensa anche alla sua famiglia – conclude l’emporio ruvese – in particolare alla sua bambina che è sordomuta e bisognosa di cure». Un episodio che dimostra ancora una volta quanto sia grande il cuore dei ruvesi, soprattutto in questi giorni di guerra ed emergenza sanitaria. Quando c’è bisogno del loro aiuto, scendono sempre in campo per donare derrate alimentari ed abiti all’emporio solidale “Legàmi“, dove chi vive in uno stato di povertà può recarsi per ricevere cibo e vestiario donati da cittadini ed esercenti commerciali della cittadina del nordbarese.
L’ultima donazione ricevuta è quella di novemila capi di abbigliamento donati da un’azienda ruvese per un valore complessivo di 4500 euro. Tutti questi indumenti nuovi, principalmente invernali, con qualche piccola imperfezione, sono stati selezionati con cura dalle operatrici e dagli operatori dell’emporio e subito messi a disposizione della rete di solidarietà che si occuperà di consegnarli direttamente a coloro che vivono condizioni di indigenza. Ed ora anche ai profughi ucraini che sono rimasti nel loro Paese o giungeranno in Puglia.

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