Home Attualità La povertà cresce al Sud: il 7,7% degli aiuti Caritas a famiglie...

La povertà cresce al Sud: il 7,7% degli aiuti Caritas a famiglie pugliesi e lucane

La Puglia è al decimo posto tra le regioni che hanno ricevuto più aiuti da parte della Caritas, il 5,6 per cento del totale delle risorse. Il report sulla povertà realizzato dall’associazione benefica, un appuntamento fisso a fine anno, fotografa un Paese che prova a resistere ai rincari, riuscendoci solo in parte. Nel post pandemia, la povertà assoluta cresce nelle regioni del Sud e delle Isole a fronte di un calo registrato nelle aree del Nord: le famiglie in povertà assoluta salgono al 10%, a fronte del 9,4% registrato nel 2020; ancora più difficile risulta in queste aree la condizione dei minori (16,1%). A chiedere aiuto sono soprattutto le donne, che rappresentano il 53,9% del tota le. In alcune regioni più che altrove: ad esempio in Campania e in Sicilia il genere femminile ar riva a pesare rispettivamente il 57,4% e il 56%. Si tratta per lo più di persone coniugate o celibi/nubili anche se l’incidenza dei vedovi (6,8%) e dei separati (10,0%) appare più alta della media.

«Da un lato – si legge nel report – assistiamo al progressivo venir meno dell’emergenza pandemica, che negli ultimi anni ha colpito con i suoi effetti sociali ed economici una grande massa di persone, sia in Italia che nel resto del mondo. Dall’altro lato, tuttavia, proprio nel momento in cui gli effetti della pandemia stavano progressivamente riducendosi, una nuova criticità ha colpito i nostri vissuti quotidiani: la guerra in Ucraina, nel cuore dell’Europa, ha prodotto una situazione di emergenza come mai si era vista nel continente europeo, perlomeno in tempi successivi al secondo conflitto mondiale». Come si legge nel rapporto, il numero dei poveri assoluti nel nostro paese è infatti in forte crescita sin dal 2008, cioè dallo scoppio della crisi finanziaria globale, ed è poi di nuovo decisamente aumentato nel 2020 in occasione della recessione indotta dalla pandemia. Va osservato come durante tale periodo di crisi l’incidenza della povertà è aumentata di più proprio tra quei gruppi sociali e demografici che di più avevano subito gli effetti delle crisi precedenti: le famiglie con figli minori, i lavoratori a termine, le donne, gli immigrati. L’analisi dei segmenti di popolazione e dei redditi, storicamente, porta a correlare lo stato economico di un individuo con il suo grado di istruzione. Tutti elementi che portano a un unico risultato: la povertà non diminuisce, anzi, dal 2020 al 2021 si è registrata una crescita del 7,7% del numero di persone supportate dalla Caritas. «Oltre ai nuovi poveri – si legge nel report – che costituiscono una fetta sempre molto ampia dei nostri utenti (circa il 42%), preoccupano anche le condizioni di fluidità di coloro che oscillano frequentemente tra il dentro e il fuori lo stato di bisogno; sono famiglie che potremmo definire dall’elastico corto, che anche nelle fasi più favorevoli della propria vita non si collocano molto al di sopra della soglia di povertà e per le quali un piccolo cambiamento imprevisto può essere rischioso».

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version