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lunedì 30 Settembre 2024
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La Puglia punta sul turismo a due ruote: la bicicletta traina l’economia delle destinazioni turistiche – FOTO e VIDEO

La Puglia ha scelto le vacanze su due ruote come uno dei prodotti turistici su cui puntare con decisione e, oggi e domani, nel padiglione 152 della Fiera del Levante, nel corso del Puglia Bike Destination, esperti nazionali e operatori di settore pugliesi si stanno confrontando sulle dinamiche di crescita del settore, nell’ambito dell’evento organizzato dalla Regione Puglia con l’Agenzia regionale del turismo Pugliapromozione.

«Dopo il lavoro già avviato sulla rete dei cammini, proseguiamo ora con le azioni sul turismo in bicicletta», ha affermato l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, in occasione dell’inaugurazione di Puglia Bike Destination. Per far sì che la regione si affermi in questo settore, ha sottolineato Lopane, «abbiamo organizzato questa due giorni di confronto con gli operatori, con la rete dell’ospitalità e con le associazioni. Riteniamo che l’offerta turistica della Puglia basata sulla bici deve partire anche dalle indicazioni che vengono dai territori e dettagliare tutti gli aspetti che permettono di costruire una meta “bike friendly” per i turisti che scelgono la nostra regione. Le progettualità che promuoveremo nei prossimi mesi, a cui destineremo nuove risorse, saranno focalizzate proprio sul cicloturismo e sui relativi servizi. La Puglia, da nord a sud, può regalare degli scenari incantevoli: attraversarli a piedi o in bicicletta sicuramente dà la possibilità di vivere emozioni uniche», ha concluso.

L’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ha sottolineato che n Puglia ci sono «due parchi nazionali, 18 aree regionali protette, 3 aree marine protette. Un patrimonio ricco di biodiversità e di straordinaria bellezza, che rende unico questo territorio, che è un lembo di terra proteso nel mar Mediterraneo. Abbiamo avuto nel tempo contaminazioni di culture e di saperi, che si sono tradotti in sapori che rendono la Puglia unica. Quindi la Puglia va scoperta concedendosi del tempo, andando lentamente, in bicicletta», ha detto.

Quello del ciclismo è uno degli aspetti che coinvolgono anche l’assessorato ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, guidato dall’assessora Anita Maurodinoia: «Per la mobilità sostenibile – ha detto – abbiamo finanziato con la vecchia programmazione 26 velostazioni e 28 percorsi ciclabili. Riusciamo ad incentivare l’utilizzo della bicicletta soltanto se diamo la possibilità di viaggiare più sicuri e quindi su percorsi dedicati, come le piste ciclabili, con la possibilità di lasciare la bici custodita e da qui, appunto, i progetti di velostazione realizzato per esempio con Aeroporti di Puglia attraverso l’Interreg Mimosa. Poi, abbiamo il Tpl che è il trasporto pubblico locale in cui guardiamo con maggiore attenzione al pendolare, al lavoratore e allo studente, ma in qualche modo riusciamo a intercettare anche il turista».

Puglia Bike Destination sarà il «momento di confronto più importante sul turismo del bike che insieme ad enogastronomia e wedding sono i prodotti decisivi per la stagione 2023», ha sottolineato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione. «Chi fa le vacanze in bicicletta – ha aggiunto – movimenta miliardi di euro, siamo convinti che questa sia la strada giusta per fare in modo che i turisti scelgano di venire in Puglia proprio per fare le vacanze su due ruote, e non che scoprano una volta arrivati che qui si può agevolmente andare in bicicletta».

In tal senso anche Aeroporti di Puglia si è dotata di aree attrezzate per il montaggio e lo smontaggio delle bici: così, ha sottolineato il presidente Antonio Maria Vasile, gli aeroporti pugliesi «si caratterizzeranno per essere scali Bike Friendly pronti ad accogliere i turisti, sempre più numerosi, che vorranno godere della bellezza della nostra terra in un modo straordinariamente bello che solo la bicicletta può garantire».

In attesa della diffusione del terzo rapporto sul cicloturismo, che avverrà il 31 marzo a Bologna, a Bari sono stati anticipati alcuni dati a cura dell’Isnart che, con Legambiente, cura l’Osservatorio nazionale del Cicloturismo.

L’indagine è stata rivolta ad un campione nazionale di più di 20 mila turisti italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno due notti nella regione dell’intervista. All’interno di ogni regione sono state individuate le località di maggior interesse per ogni singolo prodotto, con un focus sui cosiddetti cicloturisti «puri»: coloro che hanno come principale motivazione di vacanza il pedalare. «Il risultato è che, anche se tre regioni (Veneto, Trentino Alto Adige e Toscana) hanno attratto il 47% del flusso di cicloturisti nell’ultimo anno, le regioni del Sud (il 17% dei flussi) rispetto a quelle già consolidate hanno importanti margini di sviluppo ancora da sfruttare e il vantaggio di poter guardare alle esperienze altrui senza ricadere negli errori del passato», come ha evidenziato Isnart.

Il cicloturismo si distingue per la sua funzione complementare che lega più turismi e settori, flessibile perché lo si può praticare in diversi contesti ambientali; trasversale che unisce le generazioni anche grazie all’avvento dell’e-bike, sociale poiché crea occasioni di interazione tra utenza locale e turisti; sostenibile visto che decongestiona e destagionalizza i flussi turistici.

“Puglia Bike Destination” prosegue domani con l’arrivo della Nazionale Under 23 in bici.

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