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domenica 8 Settembre 2024
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La Puglia si prende il Pd: Capone è vicepresidente. Nella direzione anche Boccia e Pagano

Nel giorno l’assemblea del Pd proclama Elly Schlein segretaria nazionale, è la Puglia a prendersi il partito. Sono 12 le personalità originarie di Bari e dintorni che fanno ingresso nella direzione nazionale dem e alle quali si aggiungono quattro esponenti nella direzione di diritto. Ma la vera novità è rappresentata da Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale, individuata come vicepresidente nazionale del partito insieme con la deputata Chiara Gribaudo.

Ieri, dunque, il grande giorno di Elly Schlein, la parlamentare che ha trionfato alle primarie: «Ce l’abbiamo fatta. Non vogliamo più vedere irregolarità sui tesseramenti, abbiamo dei mali da estirpare, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari». La deputata indica poi la strategia del partito: dialogo con le altre forze di opposizione «per costruire un’alternativa alle destre che governano questo Paese».

La stessa assemblea vota all’unanimità Stefano Bonaccini, lo sfidante sconfitto da Schlein alle primarie, presidente del partito: al suo fianco, come vice, la piemontese Gribaudo e la pugliese Capone. Ma la pattuglia di esponenti politici di Bari e dintorni destinati ad avere un ruolo di primo piano nel nuovo corso del Pd non si ferma alla presidente del Consiglio regionale. Nella direzione nazionale, infatti, spiccano i nomi della monopolitana Adalisa Campanelli, segretaria di Articolo Uno in Terra di Bari, la consigliera comunale barlettana Rosa Cascella, la 27enne tarantina Alessia De Santis, l’attivista Titti De Simone, coordinatrice della mozione Schlein in Puglia, Laura Manta, sindaca di Collepasso, il consigliere regionale Michele Mazzarano, il vicepresidente pugliese Raffaele Piemontese, l’assessora comunale barese Paola Romano, i deputati Ubaldo Pagano e Marco Lacarra, i senatori Francesco Boccia e Alberto Losacco. Nella direzione di diritto, invece, figurano il governatore pugliese Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e quello di Bitritto, Giuseppe Giulitto, più il segretario regionale Domenico De Santis.

Ed è proprio De Santis a commentare per primo l’elezione di Capone a vicepresidente nazionale del Pd parlando di «una nomina che onora il partito pugliese». «In passato – aggiunge De Santis – ho svolto lo stesso ruolo e sono certo che Loredana saprà affrontare al meglio il compito che le è stato assegnato. La Puglia ha un peso importante in direzione nazionale e saprà far sentire la sua voce a difesa del Sud». Entusiasta anche Raffaele Piemontese, numero due della giunta regionale: «Mi riconosco nelle parole con cui Elly Schlein ha descritto il nuovo Pd: umile nell’ascolto, utile alle persone, un partito che cambia in una società che cambia; disuguaglianze, lavoro e clima sono i fronti su cui abbiamo riacceso e dobbiamo rafforzare le speranze degli italiani».

Ed Emiliano? Il presidente pugliese ha immediatamente chiarito di condividere la nuova impostazione che Schlein intende dare al partito: «Il voto alle primarie e il tesseramento nel partito devono essere liberi e senza pressioni di sorta così come è sempre stato nel Pd pugliese. Mi auguro che Elly Schlein riesca a sciogliere tutte le correnti ed evitare che ne nasca una sua, suo malgrado. Il Pd ha bisogno di una profonda rivoluzione che elimini tutti i nomi del passato che non riuscivano a portare idee né consenso alla comunità. Basta con i leader incapaci di vincere le elezioni persino nel loro comune e che non si candidavano nei collegi ma solo nelle liste bloccate».

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