«Stando accanto ai detenuti, come fanno molti volontari, come fa per mandato istituzionale la Garante, ci si rende presto conto che senza la presenza del volontariato, senza la solidarietà di tanti cittadini e cittadine, molti detenuti, non solo stranieri ma anche italiani, senza danaro e soprattutto privi del sostegno familiare, si troverebbero in seria difficoltà», la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Lecce, Maria Mancarella, commenta così l’iniziativa di Lecce Città Pubblica a favore delle detenute e dei detenuti della Casa Circondariale Borgo San Nicola.
Su sollecitazione dei volontari del carcere, e con la collaborazione della stessa Garante, l’associazione ha raccolto beni di prima necessità a favore delle persone ospiti della casa circondariale.
«Nonostante l’ordinamento penitenziario prescriva che sia la stessa amministrazione a fornire i beni essenziali, come ad esempio quelli per la cura dell’igiene personale – continua la Garante -, tutti coloro che hanno esperienza di contatto con i detenuti sanno quanto questo succeda solo in minima parte e quanto, ancora una volta, solo chi dispone di soldi propri può sopperire a questa carenza.
La pandemia sociale, non solo quella sanitaria, ha reso molte situazioni ancora più problematiche: molte famiglie, già povere, non sono più in grado di sostenere i loro cari reclusi e se fuori la vita sembra aver ripreso, se pur entro certi limiti, il suo corso, in carcere gli effetti dell’emergenza pandemica sono ancora molto forti e chiaramente visibili».
La Garante Mancarella ringrazia i cittadini leccesi per la generosità «pronta ed efficace» che si è concretizzata di una donazione particolarmente generosa, di grande utilità per i destinatari. Il ringraziamento, infine, va anche alla Caritas e a Lorenzo Ria che personalmente ha curato ed effettuato il trasporto e la consegna in carcere.