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Galatina, schiacciato da un camion in manovra: muore un operaio di 47 anni

Un operaio di 47 anni, Maurizio Misciali, è morto in un incidente sul lavoro che si è verificato stamattina a Galatina, nel Leccese.

Stando a quanto finora ricostruito l’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un camion in manovra, appena arrivato sul posto per montare l’impalcatura che sarebbe servita a effettuare dei lavori di ristrutturazione alla facciata di un edificio.

I soccorritori intervenuti non hanno potuto fare nulla per salvarlo. L’incidente è avvenuto in via Modena.

Misciali era originario di Collemeto. Sono intervenuti gli agenti del locale commissariato e gli ispettori dello Spesal.

Cisl Lecce: «Tragedia terribile. Rafforzare le azioni per fermare la scia di sangue nei cantieri»

«La nuova, terribile tragedia di Galatina impone a tutti i protagonisti del settore, aziende, sindacati e istituzioni, di rafforzare ulteriormente le azioni in comune per fermare la lunga scia di sangue nei cantieri». È quanto affermano Ada Chirizzi, segretaria generale della Cisl di Lecce, e Antonio Delle Noci, reggente della Filca salentina, commentando quanto accaduto stamattina.

«In edilizia – evidenziano – registriamo un aumento delle vittime e degli incidenti, che provocano infortuni anche molto gravi. In provincia di Lecce si tratta in totale della dodicesima vittima dall’inizio dell’anno, come riportato dai report dell’Inail: numeri indegni di un paese civile», dicono i sindacalisti.

«Nell’esprimere la nostra vicinanza ai familiari e ai colleghi della vittima – proseguono – facciamo nostra la proposta del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, di un grande patto tra politica, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali per creare le condizioni finalizzate a fermare questa carneficina. La Patente a crediti, in vigore dall’1 ottobre, è stata fortemente voluta dalla Cisl e dalla Filca – aggiungono – ma sicuramente non basta a garantire la sicurezza nei cantieri. Bisogna realizzare un efficace coordinamento tra la dimensione ispettiva nazionale e quella territoriale, e bisogna puntare su tre pilastri: formazione e prevenzione, innovazione, cultura della sicurezza e della legalità, a cominciare dalle scuole. Solo agendo su questi tre fronti, con una forte azione sinergica di tutti i protagonisti, sarà possibile garantire davvero la sicurezza nei cantieri, con benefici non solo per gli addetti del settore ma per tutta la collettività», concludono Chirizzi e Delle Noci.

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