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lunedì 14 Ottobre 2024
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Gallipoli, il Comune blinda la movida: pronte altre 46 telecamere

Saranno presto installate a Gallipoli ulteriori 46 telecamere di videosorveglianza, per tenere sotto controllo i luoghi maggiormente frequentati dalla movida e provare ad arginare fenomeni di microcriminalità. È il frutto di un protocollo sottoscritto oltre un anno fa tra la Prefettura di Lecce e l’amministrazione comunale gallipolina nell’ambito del Patto per la sicurezza urbana.

I nuovi occhi elettronici si aggiungono ai 26 già installati di recente nel parco di via Firenze, via Lecce e Corso Capo di Leuca nella scorsa estate. Osservata speciale anche la zona di Baia Verde, dove anche qui erano state installate delle prime telecamere con l’impiego di risorse del bilancio comunale, mentre ora si potrà implementare il servizio di controllo elettronico integrato sulla città grazie al finanziamento del Ministero dell’Interno e una residua parte coperta con i fondi comunali per complessivi 277mila euro.

L’intento è quello di scoraggiare i reati e garantire la sicurezza pubblica, soprattutto nel periodo estivo. Per agire in maniera capillare, il Comune ha individuato sette aree di interesse da controllare in modo urgente. Si tratta del centralissimo corso Roma, il lungomare Marconi, Baia Verde e litoranea sud, viale Europa, via Lecce e l’area mercatale, la zona industriale e le marine di Rivabella e Lido Conchiglie. La priorità è stata dettata dai recenti episodi vandalici.

Il progetto è stato redatto dagli ingegneri Marco Fumarola e Antonio Notaro su input dell’ufficio tecnico, è stato approvato dalla giunta e preso sarà attuato con l’attivazione delle nuove telecamere per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità. Inoltre alcuni occhi elettronici sono dotati di un sistema di lettura targhe, utile soprattutto alle forze dell’ordine nelle loro indagini e per avere contezza dei flussi in entrata e in uscita della città.

Queste telecamere saranno posizionate agli ingressi del centro abitato in modo da monitorare ogni senso di marcia e saranno installate su pali di pubblica illuminazione ad una altezza utile tale da evitare manomissioni e furti. Strategia del patto era quella di adottare le migliori misure di sicurezza per i cittadini e contrastare e ricostruire ogni forma di illegalità, di atti criminosi, di vandalismo, di inquinamento e abbandono indiscriminato di rifiuti. Le telecamere serviranno anche a monitorare la “movida”, i plessi scolastici e i luoghi frequentati soprattutto dai ragazzi. Il sistema consentirà l’interoperabilità con le sale operative delle forze dell’ordine territoriali.

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