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lunedì 16 Settembre 2024
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Lecce, Pagliaro al Centro disturbi alimentari: «È tutto fermo, la Regione si svegli» – VIDEO

«Un albero ormai rinsecchito: è ciò che rimane dell’inaugurazione del cantiere all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, per la realizzazione di un reparto dedicato ai casi più gravi di disturbi del comportamento alimentare». È quanto afferma il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani, che stamattina ha effettuato un sopralluogo al Centro disturbi alimentari a Lecce.

A cinque mesi dall’annuncio dell’avvio dei lavori, ricorda Pagliaro, non ci sono operai al lavoro e tutto è fermo: «Dove sono i posti letto per le pazienti con disturbi alimentari gravi, che necessitano di ricovero?», chiede.

A luglio 2022, ricorda il capogruppo de La Puglia domani, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione che prevedeva la destinazione di fondi per la ristrutturazione del Centro diurno già attivo da anni nell’ex Opis di Lecce, e per la creazione di un’area di ricovero al Fazzi. «Ma, come spesso accade in questa Regione, gli impegni rimangono sulla carta», afferma il capogruppo de La Puglia domani.

A novembre 2023, poi, è stato annunciato lo stanziamento di oltre 2 milioni di euro per la realizzazione di stanze di degenza nell’ospedale “Vito Fazzi”, dedicate all’assistenza h24 delle pazienti acute, «che invece sono costrette a girovagare per tutta l’Italia, lontano da casa, con costi che gravano sulle casse della sanità regionale e disagi e sofferenze enormi per le pazienti e per le loro famiglie», dice ancora Pagliaro rimarcando che «non soltanto al Fazzi è tutto fermo. Quei due milioni di euro dovevano servire anche a ristrutturare il Centro diurno, che opera da molti anni con grande professionalità e umanità, sotto la guida della dottoressa Renna, ed è diventato punto di riferimento per tante pazienti. Anche qui – evidenzia il consigliere regionale -, dal sopralluogo di oggi, ho riscontrato lo stesso desolante copione: cantiere fantasma. Il muro di cinta resta scrostato, e al primo piano nessun intervento di ristrutturazione eseguito, nonostante ne fosse stata annunciata la conclusione entro fine settembre».

Pagliaro, infine, si impegna a «suonare la sveglia a Emiliano e alla Regione finché non vedremo realizzato il reparto di ricovero per casi gravi, e ristrutturato il Centro diurno».

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