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Lecce: anno da favola e con Banda il primo gol di uno zambiano in Italia

(foto ANSA/LUCA ZENNARO)

La Lanterna si spegne, si accende ancora il Lecce. E si è illuminato ancora Lorenzo Colombo, centravanti classe 2002, autore l’altro ieri del terzo gol in questo campionato. Dopo la stangata servita al Napoli e la prepotente rete rifilata all’Udinese, l’ex milanista ha firmato il vantaggio giallorosso sulla Sampdoria. È uno dei cannonieri più giovani della massima divisione. Contro l’Atalanta ha messo il suo zampino nell’azione che ha propiziato il gol di Di Francesco. La linea verde del club salentino comincia a scintillare. Quindici punti in classifica, otto più della terz’ultima squadra, che oggi sarebbe retrocessa insieme a Verona e Sampdoria. Il mediano Joan Gonzalez, ventenne, gioca come un veterano della categoria; efficaci i terzini Gallo e Gendrey, ventiduenni; monumentale Hjulmand, centromediano ventitreenne.

Esordienti in serie A, come il centrocampista Blin, ventiseienne, e come Federico Baschirotto, difensore centrale, che sull’erbetta del “Luigi Ferraris” si è fatto apprezzare anche come terzino. Merita la convocazione in Nazionale. Ventunenne è Askildsen, che però già conosceva la serie A. Entrato in campo, l’altro ieri, al 71’ minuto e subito in partita. Una pecca del centrocampista norvegese: con un colpo di tacco ha rischiato di favorire l’offensiva dei doriani. E poi Lameck Banda. Altro esordiente nel calcio delle stelle. Ha siglato il primo gol di uno zambiano nel campionato italiano. Suo il raddoppio giallorosso sulla Sampdoria. Finalmente. Il ventunenne africano si era spesso catapultato innanzi ai legni avversari, ma soltanto l’altro ieri ha gustato la gioia del gol. Applausi per Pantaleo Corvino, il deus ex machina del calciomercato del Lecce, e per il fido direttore sportivo Stefano Trinchera, i quali hanno composto questo giocattolo per le mani di mister Baroni. E soddisfazione per il tecnico fiorentino, che qualcosa sta modificando a una squadra che finora pareva schiava del suo stesso credo tattico.

L’anno 2022 è fantastico per il Lecce. A maggio il conseguimento del ritorno nella massima divisione, attestandosi in cima alla classifica. Ora un campionato che regala gioie, dopo le amarezze per vittorie non ottenute contro avversari alla portata dei salentini e dopo la bile versata a causa dei torti arbitrali. Mercoledì scorso la prima attesissima vittoria casalinga, addirittura contro la terribile Atalanta. Due vittorie consecutive. Sia contro gli orobici, sia contro i blucerchiati la truppa di Baroni ha segnato due reti: altro segnale di cambiamento. È dunque lecito, in casa giallorossa, sperare in una tranquilla salvezza. Ora cala il sipario sul campionato, incombe la pausaperché si disputerà il Mondiale. Poi, al 4 gennaio, i salentini affronteranno, in casa, la Lazio.

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