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venerdì 4 Ottobre 2024
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Lecce, stretta sulla movida: locali chiusi alle 2 e niente musica dopo mezzanotte

Locali chiusi alle 2 del mattino e stop a musica e suoni a mezzanotte negli esercizi pubblici del centro storico e nel centro moderno della città. È quanto ha stabilito il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, nell’ordinanza firmata questa mattina a seguito della riunione del comitato provinciale Ordine e Sicurezza pubblica durante la quale sono state rilevate gravi criticità di disturbo alla quiete pubblica in città con schiamazzi e rumori per i quali è stato ripetutamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

L’ordinanza avrà validità dal 15 luglio fino al 30 settembre, con esclusione dei giorni 14, 15, 24, 25 e 26 agosto 2022.

Salvemini dispone, inoltre, il divieto per gli artisti di strada di utilizzo a partire dalle 23 di amplificatore e percussioni.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale del capoluogo salentino è quello di collaborare con gli esercenti sensibilizzandoli al rispetto delle regole per raggiungere l’obiettivo di una città dove tutti possano avere il diritto di lavorare, divertirsi e riposare senza arrecare disturbo agli altri.

In questo senso, annunciano dal Comune, nei prossimi giorni, sarà distribuito agli esercenti un vademecum che ricorda le regole in vigore su somministrazione di alcool e bevande, su tavolini e dehors, pulizia e decoro, musica e concerti.

«La notte è di tutti. Non è uno slogan, ma l’affermazione di un principio che scegliamo – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – di far valere nella nostra città. La presenza nelle strade nelle ore notturne di consistenti flussi di giovani leccesi o in arrivo dalla provincia, insieme a quella dei tanti giovani turisti che in questo periodo scelgono di trascorrere le loro vacanze in città, non può contrastare o impedire il diritto al riposo e alla quiete nelle ore notturne dei residenti del centro storico e delle aree del centro città più interessate dalla cosiddetta “movida”. Questa decisione è frutto di una scelta politica e dell’idea che come amministrazione abbiamo dei limiti che è necessario imporre alle legittime attività di svago, divertimento, relax in una città come la nostra. Discende dalle indicazioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e dalle relazioni della Questura rivolte alle città turistiche del Salento. Giunge dopo il confronto con le associazioni di categoria. È frutto dell’ascolto di decine di segnalazioni, lettere, incontri, racconti, conversazioni con i residenti delle zone interessate. Portatori di diritti e di legittime rivendicazioni che la mia amministrazione non intende ignorare. È estate, divertiamoci e lavoriamo insieme per la crescita dell’economia cittadina. Ma non dimentichiamoci che la città, come la notte, è di tutti».

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