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venerdì 18 Ottobre 2024
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Maglie, scritte no vax su mezzi e locali dell’Asl Lecce: indagano i carabinieri

Alcune auto in dotazione all’Asl Lecce, le pareti della struttura di Maglie e i gazebo esterni sono stati imbrattati con scritte no vax realizzate con vernice spray rossa e “firmate” con il simbolo della W cerchiata.

La sede dell’Asl Lecce di Maglie si trova in via Sante Cezza e appartiene al servizio logistico del dipartimento di prevenzione dell’area sud. Ospita anche il centro vaccinale.

Le scritte recitano: “I vaccini uccidono“, “Medici pro vax infami assassini”, “Troppi malori improvvisi, lo Stato tace che sono dai vax uccisi”.

I carabinieri della Compagnia di Maglie hanno avviato le indagini e acquisito anche i filmati delle telecamere di sicurezza per cercare di risalire ai responsabili.

«Non è la prima volta che accade che la nostra azienda, il dipartimento di prevenzione in particolare, sia obiettivo di azioni barbare e aggressive da parte di singoli e gruppi organizzati cosiddetti no vax», afferma il direttore dell’Asl Lecce, Stefano Rossi. «I vaccini anti Covid, per citare quelli più avversati, hanno salvato centinaia di migliaia di vite umane, hanno indebolito la virulenza del virus e ci hanno man mano riportato a una vita sociale e lavorativa “normale”. Questo accanimento contro i vaccini è un vile attacco alla saluta pubblica e alla scienza», conclude Rossi.

Ferma condanna per quanto accaduto arriva anche dall’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese: «La direzione strategica dell’Asl provvederà subito, oltre che a ripristinare luoghi e mezzi, a presentare una circostanziata denuncia alle autorità e che i colpevoli saranno presto individuati anche grazie alla videosorveglianza. Una volta che i responsabili saranno trovati – aggiunge l’assessore -, chiederò che la Regione si costituisca parte civile nell’eventuale procedimento e che essi siano condannati a un esemplare risarcimento di tutti i danni. Che non sono pochi: perché le facciate della operosa struttura sanitaria e le autovetture destinate alla assistenza domiciliare sono state interamente imbrattate con vernice spray».

Palese ricorda «che tutti i professionisti del servizio sanitario, durante l’emergenza Covid, sono stati protagonisti di veri e propri episodi di eroismo per salvare e assistere i malati e per vaccinare moltissimi cittadini in pochissimo tempo e che non saranno pochi vandali a sporcare una storia di impegno e sacrificio».

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