Home In Primo Piano Napoli-Lecce 1-0, Gotti è ottimista: «Ho avuto le risposte che cercavo»

Napoli-Lecce 1-0, Gotti è ottimista: «Ho avuto le risposte che cercavo»

Dopo il match Napoli-Lecce, terminato con la vittoria di misura dei campani, ha parlato il tecnico dei salentini Gotti. «Ho avuto le risposte cercavo. Ho visto una squadra compatta, non solo calcisticamente, ma come modo di reagire a questa situazione. È una dimostrazione della voglia di volerne uscire presto. Lo prendo come un punto di partenza» ha detto confermando le buone impressioni fatte e analizzando il match.

Banda

Il Lecce è stato davvero bene in campo e uno dei calciatori maggiormente offensivi è stato Banda. Gotti ha spiegato la scelta: «La scelta di Banda è data dalla disponibilità del giocatore. Oggi poteva giocare anche dieci minuti in più del solito. Se sta bene io ho piacere a utilizzarlo. È un giocatore che può dare un grande contributo».

Scontro a viso aperto

Il Lecce ha cercato di fare male e offendere, dovendo comunque coprirsi bene perché i padroni di casa avevano tante soluzioni offensive. Il Napoli, al tempo stesso, non era un avversario normale. Gotti ha sottolineato questo: «Oggi era una partita di contenimento, ma abbiamo provato a crearci le occasioni, in un periodo in cui abbiamo fatto tanta fatica» ha spiegato. Al di là delle belle parole per la prestazione, però, Gotti non gongola. «Non mi accontento di perdere con onore. Non mi piace. E dico che il Napoli è meritatamente primo in classifica. La partita di oggi è molto diversa da quella contro la Fiorentina, noi oggi meritavamo di più. Mi prendo l’atteggiamento. Quello visto prima del vantaggio del Napoli, e anche dopo. Ora spero di ritrovare questo atteggiamento nei match che verranno, perché sarà fondamentale» ha detto guardando al futuro dopo aver parlato della gara. Infatti ora ci sarà una serie di match decisivi, nello specifico tre scontri diretti in poche gare.

L’attacco a secco

Il Lecce, ancora a secco, fa fatica a segnare. Quando gli è stato chiesto quali siano i problemi, lui ha ampliato lo sguardo: «Non riusciamo a concretizzare, è un problema che ci portiamo dall’anno scorso. Di sicuro sta mancando la precisione. Spero di poter usare il passato: abbiamo passato un periodo nero, eravamo spaventati. Alcuni episodi sono diventati fragilità e li abbiamo pagati pesantemente. Oggi abbiamo cercato di indirizzare il nostro percorso nella strada giusta» ha detto. Poi ha sottolineato l’importanza del gruppo: «Ci abbiamo provato, prima e dopo il gol. Vuol dire fare gruppo e vuol dire fare tesoro dei propri errori».

Dorgu

«Dorgu ha 20 anni, in questa stagione gli si propone un impegno di 45 partite. Questo è il primo step. Poi verranno gli altri» ha risposto a chi gli domandava se il calciatore danese fosse pronto per un top club.

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