La piscina, il centro benessere e gli appartamenti arredati con i tessuti artigianali salentini. “Borgo Li Santi”, un resort a quattro stelle, realizzato dalla famiglia De Santis nell’ambito di una lottizzazione che prevedeva, in partenza, la realizzazione di soli insediamenti residenziali.
Il cambio di rotta, secondo la Procura di Lecce, sarebbe stato autorizzato grazie all’intervento dei fratelli Cariddi e del geometra Giuseppe Tondo, che avrebbero eseguito una modifica della destinazione d’uso, da residenziale in turistico-ricettiva. C’è anche questo nello spaccato che emerge dalle 958 pagine di ordinanza di custodia cautelare emessa lunedì scorso dalla gip Cinzia Vergine, e che ha portato in carcere Luciano e Pierpaolo Cariddi, imprenditori (tra cui il presidente di Federalberghi Lecce, Raffaele) e funzionari del Comune di Otranto.
Dalle carte emerge il lungo iter, secondo le pm Elsa Valeria Mignone e Roberta Licci, condizionato da una «totale soggezione dell’ufficio tecnico comunale» di Otranto e, in particolare «del geometra Giuseppe Tondo a Raffaele De Santis. Il geometra – si legge negli atti – omettendo di fare le valutazioni dovute, si dimostra in più occasioni pronto ad attestare la piena regolarità dell’intervento proposto e realizzato, sotto il profilo urbanistico e paesaggistico».
In cambio, secondo l’accusa, De Santis avrebbe concesso al figlio del dipendente comunale, anche lui geometra, un incarico professionale per la presentazione della denuncia di variazione catastale.
Gli intrecci fra i Cariddi e gli imprenditori, hanno ricostruito carabinieri e finanzieri, si basavano su uno scambio politico-affaristico, anche e soprattutto in occasione della candidatura di Luciano Cariddi al Senato nell’Udc: «Il fattivo contributo fornito dagli imprenditori, pur non consentendo l’elezione a senatore di Luciano Cariddi – si legge ancora nell’ordinanza – gli avevano comunque consentito di ottenere un eccellente riscontro elettorale, risultando il primo dei non eletti, avendo ottenuto 95.081 voti con il 35,20 per cento».