Uno stabilimento balneare sulla costa di Otranto aveva occupato un tratto di spiaggia libera per circa 80 metri quadrati fuori dall’area di concessione.
È quanto ha accertato il personale dell’Ufficio circondariale marittimo del Comune del Leccese nell’ambito di un controllo effettuato nel lido insieme agli uomini del Comando provinciale dei vigili del fuoco.
Oltre all’occupazione abusiva del tratto di spiaggia libera, nello stabilimento sono state riscontrate anche altre irregolarità tra cui la realizzazione di un fabbricato in legno con copertura in coibentato destinato a deposito, per il quale non è stata esibita alcuna autorizzazione e situato in una zona sottoposta a vari vincoli urbanistici, paesaggistici e ambientali.
Nello stabilimento, inoltre, non venivano rispettate le norme per prevenire il rischio incendi né quelle relative alla sicurezza elettrica. È stata anche riscontrata la presenza di uno scarico privo delle previste autorizzazioni ambientali.
L’area di spiaggia libera, occupata da attrezzature balneari senza il titolo concessorio, è stata sgomberata e restituita alla pubblica fruizione.