Sono in arrivo per la Regione Puglia circa 24 milioni di euro per finanziare nuovi progetti e potenziare i servizi dedicati alle persone con disabilità. L’annuncio è arrivato dal senatore e coordinatore della Lega in Puglia Roberto Marti. «Sono risorse che aiuteranno le realtà locali attive sul territorio a migliorare i servizi, attuare progetti di vita per le persone con disabilità e garantire il sostegno alle loro famiglie».
Nello specifico saranno impiegati 1 milione e 600 mila euro dal Fondo di inclusione 2021 per il turismo accessibile. Altri 4 milioni saranno invece destinati alle attività ludico sportive, alle strutture semi residenziali e allo sport, 6 milioni e 600 mila euro dal Fondo inclusione 2022-2023 per l’autismo, 10 milioni e 600 mila euro dal Fondo assistenti alla comunicazione e infine 1 milione e mezzo dal Fondo dedicato ai caregiver. «Un passo avanti importante grazie all’impegno della Lega e del ministro Erika Stefani – conclude Roberto Marti».
La soddisfazione per le risorse in arrivo è condivisa anche dall’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone: «I fondi sono un primo elemento, adesso inizierà la parte della progettazione per distribuirli su tutto il territorio». Toccherà quindi alle associazioni che ogni giorno lavorano con le persone affette da disabilità, formulare le loro proposte progettuali per usufruire dei fondi in arrivo.
«Sicuramente la nostra bravura starà nel riuscire ad adeguare al meglio i servizi alle persone, continuando a garantire quelli già attivi e implementando ulteriormente l’offerta – prosegue ancora l’assessora Rosa Barone – cercheremo di intercettare e cogliere al volo tutti i bandi ministeriali e cercheremo di innovare gli interventi, anche alla luce del nuovo piano nazionale della disabilità che ha stabilito nuovi requisiti a cui ci adegueremo». In Regione ad esempio, sono già attive delle misure specifiche per il sostegno e l’assistenza alle persone con disabilità o non autosufficienti e alle loro famiglie; come i buoni servizio per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari, per sostenere economicamente le famiglie pugliesi nell’accesso a fondamentali prestazioni di assistenza e supporto socio-sanitario presso i centri diurni specializzati e presso i servizi di assistenza domiciliare sociale (SAD) e assistenza domiciliare integrata (ADI).
